CAVALLINO: CONCLUSO IL I° PREMIO ‘GIUSEPPE DE DOMINICIS – SCRASCE E GESURMINI’
Si è concluso, con successo, il concorso ‘on line’ di poesia in vernacolo, organizzato dal Cenacolo ‘Amici G. De Dominicis’ di Cavallino. La massiccia partecipazione di poeti salentini e l’ottima qualità delle loro poesie, hanno premiato l’iniziativa promossa dal Cenacolo con notevole sforzo organizzativo in questo difficile momento per tutti a causa della pandemia.
Vincitori ‘ex aequo’ del concorso sono stati proclamati Franco Melissano di Corigliano d’Otranto con la poesia ‘Lu pulice democraticu’ e Giorgio Tricarico di Gallipoli con “Nu quatru ‘nticu”. Al 2° posto, sempre ex aequo, si sono classificati Maria Rosaria Vetrugno di Novoli con la poesia ‘Cosu…’ e Vito Bergamo di Calimera con ‘Lu dialettu’. Al 3° posto due poeti di Lecce, Ninì Rucco con ‘Salice amicu’ e Angelo Micello con ‘A mamma’.
Dal quarto al decimo posto della graduatoria finale figurano nell’ordine:Vincenzo Greco – Lecce, – (Na cecala, nu riddhu e l’urtulanu), Giovanni Castrignanò – Torchiarolo (L’amicu veru,) Francesco Palermo – Torchiarolo ( N’cera nna fiata), Antonio Montinaro – Cavallino (Lu zoccature), Gabriella de Mitri – Corigliano d’Otranto (Recordu te la bisnonna mia), Fernando Quarta Marzano – Racale (Torre Suda), Dorina Martina – Lizzanello (Lu llitrattu), Marcello Ingrosso – Cavallino ( Pe la mamma mia), Antonio Pellegrino – Cavallino (La pandemia), Maria Miglietta – Torchiarolo (Lu chiantu te l’ulivi), Franca De Masi – Cavallino ( Mamma luna), Salvatore Perfetto – Giuggianello (Iàta iddhu), Mimmo Passabì’ – Cavallino (Tiempu te covid), Marco Rizzo – Cavallino ( La ecchiareddha).
Menzione speciale per l’originalità dei loro componimenti a Franco Scippa di Lecce
(L’Unità d’Italia,vista da sud) e Annibale Pignataro, salentino residente a Sant’Arcangelo di Romagna (Lu ciucciu). Un diploma di merito é stato assegnato a tre giovanissimi poeti, Maria Letizia Fiordigiglio di San Pietro in Lama, Alice Fabrocini di San Donato e Giorgio Minonne di Lequile.
Per regolamento i concorrenti hanno avuto la possibilità di partecipare al concorso gratuitamente e con due poesie al massimo. I poeti che si sono classificati ai primi tre posti hanno ricevuto in premio una Pergamena con medaglia e il volume ‘Le Poesie di Giuseppe De Dominicis’ (Opera omnia, 500 pagine – Editrice Salentina), copia anastatica dell’edizione del 1926, recentemente ristampato a cura del Cenacolo.
Il compito della Giuria, presieduta dal prof. Carmelo Gigante, composta da Alice Invitto, Arnaldo Miccoli, Franco Natale e Ludovico Malorgio, é stato piuttosto complicato perché la valutazione delle 65 poesie, inviate da 46 concorrenti (rigorosamente per via telematica), non é stata fatta in apposite riunioni in presenza, ma da ogni singolo giurato in privato, nel rispetto delle norme anti Covid. Il risultato della valutazione, espressa con voti da 6 a 10 dai singoli giurati, pertanto, é stato rigorosamente rispettato. Questo spiega gli ex aequo della graduatoria finale.