CAVALLINO: I GRAVI DISAGI CREATI DAL SERVIZIO POSTALE SEGNALATI ALPREFETTO
Il Sindaco Avv. Bruno Ciccarese (nella foto) segnala a Poste Italiane e al Prefetto di Lecce il ritardo nella consegna della corrispondenza e assicura di rivolgersi all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
In seguito al disagio segnalato dalla Cittadinanza cavallinese, che da diversi mesi riceve con notevole ritardo la corrispondenza a causa della riorganizzazione del recapito “a giorni alterni”, il Sindaco Avv. Bruno Ciccarese segnala il disservizio a Poste Italiane e scrive al Prefetto di Lecce Dott. Claudio Palomba affinché intervenga per porre fine all’incresciosa vicenda.
«Secondo quanto segnalato verbalmente dai cittadini – si legge nella lettera – si riscontra su tutto il territorio comunale un notevole ritardo nei tempi di consegna della corrispondenza a domicilio, recapitata ai destinatari con estremo ritardo se non, addirittura, affatto consegnata. Inutile evidenziare che questo grave disservizio nella ricezione regolare di lettere, raccomandate, pacchi e della posta in generale comporta un forte disagio per i cittadini che, talvolta, sono costretti a corrispondere somme di denaro a titolo di morosità non imputabile alla loro volontà bensì al ritardo o al mancato recapito di bollette e fatture. Pertanto, ogni eventuale pregiudizio o danno derivante da tale inefficienza è da intendersi diretta conseguenza di un deficit organizzativo e gestionale relativo alla distribuzione della corrispondenza sul territorio, poiché, non si garantisce, oramai da diverso tempo un servizio soddisfacente rispetto al diritto e alle aspettative dei cittadini. Si sollecita, dunque, di intervenire al fine di eliminare con urgenza l’inconveniente. Si preavverte che – aggiunge il Sindaco, qualora non si provveda tempestivamente alla suddetta richiesta, mi rivolgerò direttamente all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Direzione Servizi Postali, affinché si attivi per un’opportuna verifica sull’Azienda».
«Questa inefficienza conclamata – aggiunge il Sindaco nella segnalazione al Prefetto – non è più tollerabile in un paese civile, poiché, in un momento di grave difficoltà economica, non è accettabile che tutte le conseguenze che derivano da tali disservizi si riflettano inesorabilmente sui cittadini. Duole rilevare che nonostante numerosi solleciti la società Poste Italiane non riesca più a garantire il servizio universale remunerato alla società stessa dallo Stato, poiché dovuto ai cittadini e tanto a causa di un deficit organizzativo e gestionale».