CHIUSA LA PRIMA FASE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE DELL’EX GALATEO
Si è chiusa con la presentazione di 96 proposte progettuali proposte caricate sulla piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti, la prima fase del Concorso internazionale di progettazione dedicato alla rigenerazione dell’immobile Ex Galateo, nel quartiere Leuca. Una partecipazione che è andata oltre le aspettative e che segnala grande attenzione da parte di progettisti e studi d’architettura per una sfida che vedrà l’ex sanatorio antitubercolare cambiare la sua destinazione in housing sociale: un condominio solidale che comprenderà servizi per la residenza e per la città.
L’ambizioso percorso che porterà alla rigenerazione dell’ex Galateo è stato condiviso da condiviso Regione Puglia, Comune di Lecce, Puglia Valore Immobiliare, Arca Sud Salento e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio con un Protocollo d’intesa firmato nel 2018, a cui si è aggiunta, con la partecipazione al tavolo tecnico su Ex Galateo, l’attiva collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di Lecce, e del Consiglio Nazionale degli Architetti.
Il programma funzionale attorno al quale i progettisti sono stati chiamati a misurarsi prevede di ripensare l’edificio individuando social housing e co-housing, a metratura fissa e variabile, alloggi per studenti, senior housing, RSA e alloggi normali, oltre a spazi per usi multifunzionali per servizi alla residenza (spazi comuni, cucine, zone living) e spazi pubblici aperti a tutta la città, attività commerciali, sportive, ricreative e culturali. Un mix di funzioni che i progettisti dovranno comporre in una proposta integrata redigendo un’offerta abitativa mista, flessibile e intergenerazionale per accogliere nuclei sociali tra loro diversi: giovani coppie, famiglie, studenti, single, famiglie monogenitoriali e anziani, e tesa ad un progetto sostenibile.
Ora la giuria selezionerà entro il 24 luglio le cinque proposte progettuali che si aggiudicheranno la partecipazione alla seconda fase del Concorso, che si concluderà a dicembre, nella quale sarà richiesto ai gruppi di progettazione selezionati di entrare nel dettaglio e candidare una proposta progettuale più dettagliata. La giuria è composta da Pierre Alain Croset, professore di Architettura e Design Urbano al Politecnico di Milano, già caporedattore di Casabella e Presidente nominato dall’Ordine degli Architetti, Arch. Simone Sfriso, già curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2016, nominato dal Comune di Lecce , Prof.arch. Arturo Cucciolla, designato da Puglia Valore Immobiliare, Prof. arch. Carlo Cecere, designato da ARCA Sud Salento, Prof.ssa ing. Maria Antonietta Aiello, designato dall’Ordine degli ingegneri.
L’Ex Galateo è immerso nel Quartiere Leuca, in un grande Parco che si estende per 18.400 mq che sta per essere aperto alla città a seguito di un recente progetto di recupero finanziato dalla Regione Puglia. L’edificio è composto da quattro piani fuori terra e un piano seminterrato: 12.080 mq di superficie lorda, 29.987 mq di superficie scoperta, 3.790 mq di superficie a terrazze. Nella sua realizzazione fu impegnata l’Impresa Nervi e Nebbiosi già attiva in città con la costruzione del Magazzino Concentramento Tabacchi Greggi.
Per approfondire è possibile consultare il sito https://www.leccesocialhousing.it/ che è il punto di riferimento online per seguire le tappe del percorso di rigenerazione dell’Ex Galateo.
“ È una partecipazione straordinaria, segno di una attenzione per questa sfida progettuale che appassiona professionisti e studi di progettazione di tutto il territorio nazionale e oltre – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – Una sfida che per noi è anche sociale, perché il Galateo è memoria storica della nostra città e vogliamo diventi il più innovativo immobile destinato all’housing sociale del Mezzogiorno”
“ Sono numeri importanti, che ci dicono tante cose – dichiara l’assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta – ad esempio, che il tema dell’abitare e della sua innovazione legata alla crescente, molteplice e nuova domanda di casa è centrale, in testa agli interessi di tanti progettisti, che lavorano per migliorare la qualità delle città e hanno scelto di misurarsi con le loro competenze all’impulso lanciato dalle istituzioni promotrici del Concorso. E ci dicono che l’Accordo Istituzionale tutto pubblico trovato attorno a questa nuova funzione dell’immobile per farlo tornare a rispondere a domande sociali ha trovato una risposta piena, ricca e diffusa, ben investendo dunque sulla fiducia alla quale è stata data piena risposta. Ringrazio il presidente Emiliano e la Regione Puglia per aver fatto propria la proposta dell’amministrazione comunale e aver scelto di investire sul grande tema dell’abitare. Un ringraziamento speciale a tutti i progettisti per aver donato alle istituzioni il loro sapere, le loro visioni e i loro immaginari: ne abbiamo molto bisogno, le cose cambiano se si lavora insieme. Questa bellissima e straordinaria partecipazione ci dice in ultimo che da queste esperienze dei territori possono nascere nuove politiche urbane, più coraggiose, più ambiziose più vicine al futuro”.