E CINQUE. TANTI SONO GLI INNESTI DI GENNAIO NEL LECCE
Con l’annuncio ufficiale della società che contiene anche la notizia del ritorno da Milano del Presidente e di Corvino e Trinchera il mercato della società giallorossa per attrezzare ancora meglio la squadra può considerarsi concluso.
Alla luce degli innesti fatti si può ragionevolmente dire che la squadra è stata ancor più rinforzata ed il gruppo ha fatto un buon passo avanti per qualità individuale messa a disposizione di Baroni.
Ora, il tecnico, ha, infatti, maggiore possibilità nelle scelte che dovrà operare alla vigilia di ogni impegno tanto che debba farlo ad avvio di gara quanto che debba deciderlo a match in corso.
Con la nuova regola delle cinque sostituzioni si è reso necessario oltre che l’allungamento delle “panchine” anche migliorarne il tasso tecnico cercando di ottenere un quasi assoluto paritetico parametro tra prima e seconda opzione.
IL Lecce ha preso in questa fase di mercato, Faragò, già impiegato e poi Simic ed Asiago già inseriti nel gruppo e che approfittando della sosta stanno lavorando a fondo per entrare alla perfezione negli schemi di gioco.
Da oggi sono già a Lecce, come comunicato dalla società, il giovane portiere scuola Milan Alessandro Plizzari un classe 2000 e Antonino Ragusa, classe 1990, per avere un esterno che offra, maggiori garanzia di saper andare in gol, antrando dalla panchina. Già i gol di quelli della panchina, una merce che nel Lecce di quest’anno è ancora fissata a quota zero o quasi. Sono solo due le reti segnate da calciatori subentrati uno ad opera di Rodriguez (contro l’Alessandria) e l’altra Dermaku (contro il Brescia). Un contributo di marcature che si spera venga molto incrementato soprattutto da Asencio e Ragusa dai quali Baroni si aspetta che incidano in maniera determinante sull’inerzia della gara in pieno svolgimento.
Una piccola cusiosità sul giovane Plizzari che a Milano hanno definito il nuovo Donnarumma il nostro tecnico lo conosce già per averlo avuto con sé la scorsa stagione alla Reggina.