CONCLUSA LA RIGENERAZIONE DI BORGO PACE
Si sono conclusi i lavori di rigenerazione di Borgo Pace, realizzati grazie al finanziamento di 3,2 milioni di euro nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di lecce “Città RuraLE”. Un intervento che si è posto l’obiettivo di modificare l’assetto urbano del Borgo, caratterizzandolo, grazie a nuove attrezzature e modifiche degli spazi pubblici, come un quartiere vero e proprio, nel quale trovino più agevole sviluppo le relazioni sociali e di comunità, la qualità dello spazio pubblico e del verde urbano, l’attrattività.
Sviluppatosi originariamente come nucleo di abitazioni rurali affacciate sull’asse a scorrimento veloce di Via Taranto, Borgo Pace era un nucleo urbano “tagliato” da una delle infrastrutture viarie di collegamento con l’esterno più importanti della città, soffrendo di questa natura di luogo di passaggio, con abitazioni affacciate sull’asfalto percorso a velocità sostenuta dalle automobili. Il progetto ha rimediato a questa penalizzante condizione, ripensando via Taranto e l’aggregato urbano, creando una nuova piazzetta in prossimità della Chiesa di Santa Maria della Pace e spazi sicuri e accessibili in prossimità degli incroci tra la via principale, via Scardia e Via Guerrazzi. Nelle vie De Simone, Scardia, Gallo e Martucci, ora zone 30, sono state realizzate al centro della carreggiata spazi verdi attrezzati con nuovi alberi, cespugli, panchine, giochi per bambini.
Nel quartiere sono stati messi a dimora 135 nuovi alberi ad alto fusto, circa 2.475 cespugli arbustivi distribuiti su 1.237 metri quadri di nuove aiuole realizzate su tutte le aree di intervento. È stata realizzata una nuova pista ciclabile della lunghezza complessiva di 750 ml, che accompagna Via Taranto e via De Simone. Sono stati installati 57 nuovi lampioni per la pubblica illuminazione, costituiti da pali e faretti da incasso, e in tutto 93 metri lineari di nuove panchine oltre a numerosi elementi di arredo (cestini portarifiuti, totem informativi, rastrelliere per biciclette, paletti dissuasori nelle zone pedonali, nuova pensilina per fermata bus). Grazie a una variante di progetto sono stati realizzati nuovi tratti di fognatura bianca non presenti sulle vie Gallo, Martucci, Poso, Dorso e su viale Taranto.
“Questo è il primo forte investimento pubblico che la città fa su Borgo Pace, che ora è un quartiere più bello, verde, sicuro, illuminato, non più una appendice di una strada a scorrimento veloce come Via Taranto, ma un’area della città nella quale è possibile anche camminare e andare in bicicletta in sicurezza – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – ora ce ne prenderemo cura insieme ai residenti, con i quali il dialogo è sempre stato aperto in questi anni e ha portato a modifiche e migliorie delle previsioni progettuali originarie. Alla riqualificazione si aggiungono gli investimenti sociali e culturali in corso, come la collaborazione con Koreja e Crocevia, la riapertura del Parco dei colori, le attività sociali nell’ex sportello Antiracket, e la pianificazione urbanistica già cominciata per dare nuove funzioni e nuova vita a spazi dismessi come le manifatture industriali su Via Taranto e Viale della Repubblica”.
“È stato un importantissimo intervento di rigenerazione urbana che consentirà di ricucire il quartiere e garantire ai cittadini una migliore qualità dello spazio pubblico e una più alta sicurezza stradale – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci – Ringrazio il Sindaco Carlo Salvemini, Alessandro Delli Noci, Marco De Matteis e tutto il settore traffico, Rita Miglietta ed il settore Urbanistica il Dirigente e i Funzionari del settore Lavori Pubblici, i Tecnici, le Aziende esecutrici ed in particolar modo i cittadini e gli esercenti della zona per la enorme pazienza che li ha contraddistinti per l inevitabile disagio che gli stessi hanno creato. Ora continuiamo a prenderci cura di Borgo Pace partendo dalle rifiniture delle quali il progetto ha bisogno e proseguendo con il rifacimento di strada e marciapiedi in Via Dorso, per il quale abbiamo già le economie disponibile e dobbiamo solo acquisire al patrimonio pubblico le particelle ancora di proprietà privata che insistono sulla carreggiata”.