CONTE SULLA PROPOSTA EUROPEA DI RECOVERY FUND: “OTTIMO SEGNALE DA BRUXELLES”
L’Europa, molto probabilmente, ha capito che questo è il momento per battere un colpo e dare certezza sulla sua presenza e, soprattutto, sulla opportunità che continui ad esistere. Nata per spegnere gli atavici focolai di odi ed invidie delle varie Nazioni, cresciuto solo da un punto di vista commerciale, unita solo, ma neppure in tutte le aderenti, dalla moneta unica, con l’istituzione del Recovery Fund darebbe vita ad una svolta epocale nel campo economico finanziario.
La Commissione UE ha, infatti, proposto un impegno da 750 miliardi di euro così composto 500 miliardi a fondo perduto e 250 miliardi sotto forma di prestiti per le Nazioni coltive dal coronavirus.
Per l’Italia dal Recovery Fund ci sarebbero 172,7 miliardi di euro di cui 81 a fondo perduto. Alla proposta della Commissione europea, però, è arrivato il no dell’Olanda.
Di seguito il twitter lanciato dal Premier Conte: “Ottimo segnale da Bruxelles, va proprio nella direzione indicata dall’Italia. Siamo stati descritti come visionari perché ci abbiamo creduto dall’inizio. 500 mld a fondo perduto e 250 di prestiti sono una cifra adeguata. Ora acceleriamo sul negoziato e liberiamo presto le risorse”.
Il commento di Carlo Calenda, deputato al parlamento europeo sempre con un twitter: “Se i numeri del Recovery Fund saranno confermati saremo di fronte a un cambiamento epocale. Con 170 mld l’Italia potrebbe davvero ripartire. Se dimostreremo di saperli usare, cosa che fin qui non è accaduta”.
Di seguito un comunicato diffuso da Aldo Patriciello, deputato al parlamento europeo:
“Da Bruxelles arriva finalmente un segnale forte e chiaro: l’Europa c’è ed è pronta ad interventi straordinari, finora nemmeno mai immaginati, segno che l’Ue ha scelto con convinzione la strada della solidarietà e di una visione comune del futuro che ci aspetta”. Lo ha detto Aldo Patriciello, europarlamentare del Ppe, al termine della presentazione del “Next generation Eu”, il programma della Commissione europea per il contrasto alla crisi economica e sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19. “Il piano di rilancio europeo illustrato oggi dalla Presidente Ursula Von der Leyen – ha dichiarato Patriciello – ha tenuto conto delle indicazioni da noi espresse nelle precedenti sedute del Parlamento europeo, per cui possiamo ritenerci soddisfatti. Siamo difronte ad un piano finalmente ambizioso, adeguato e certamente coraggioso. Parliamo di cifre enormemente più grandi del tanto invocato Piano Marshall: 750 miliardi di euro per rilanciare la ripresa. Il nostro – ha spiegato l’eurodeputato azzurro – è il Paese che riceverà più benefici, con 172,7 miliardi di euro, di cui 81,8 a fondo perduto, nella speranza che il Governo italiano, di fronte alla necessità di far ripartire l’economia, ne approfitti per utilizzarli in maniera corretta, senza lungaggini burocratiche e ritardi biblici. Se si sommano poi gli strumenti messi già in campo tramite il MES, la Banca Europea degli Investimenti e il SURE, l’intero pacchetto anti-Covid-19 mobilitato dall’Unione Europea arriverà dunque a 2.400 miliardi di euro. Questo atto di fiducia ci rafforza e fa ben sperare sulla capacità del continente di risollevarsi e continuare a crescere. Ancora una volta, però – ha concluso Patriciello – occorre che i singoli governi facciano la loro parte, mettendo da parte gli egoismi nazionali e gli interessi elettorali. Non è il momento di anacronistici rigorismi, né di mettere l’economia al servizio dei bilanci pubblici, ma il contrario. Ora è il momento in cui l’UE deve dimostrare di saper proteggere i suoi cittadini”.