Continuano le attività del progetto “Casamassella Borgo delle Tessitrici”
Casamassella (Uggiano La Chiesa) ottobre – dicembre 2024
Partono il 19 ottobre le nuove attività del progetto Casamassella, Borgo delle Tessitrici che mettono al centro la comunità in relazione al territorio e alla memoria.
Nascono con questo scopo gli interventi per la definizione della prima mappa di paesaggio e comunità dell’area, realizzata in modo partecipato dall’associazione Oikos, nella figura della project manager Katia Manca.
Obiettivo della mappa è quella di divenire uno strumento con cui gli abitanti di Casamassella avranno la possibilità di rappresentare il proprio patrimonio, il paesaggio e i saperi. Delineare il territorio disegnato sulla mappa permetterà infatti di attraversare un paesaggio multiforme: terra, mare, un fiume, alberi, grotte rupestri e le diverse storie che compongono il piccolo borgo. Un lavoro importante e necessario che vede nella mappa di paesaggio e di comunità anche uno strumento essenziale per la progettazione dell’ecomuseo, previsto all’interno della Casa delle Culture del Mediterraneo, ex scuola elementare di Casamassella. Nello specifico, l’ecomuseo si fonda su un patto con il quale la comunità si impegna a prendersi cura del territorio: permette di scoprire, promuovere raccogliere, conservare e valorizzare la memoria collettiva fatta di persone, luoghi, tradizioni, arti e mestieri nel quale confluiscono visioni, paesaggi, testimonianze orali.
Da ottobre a dicembre, sono 13 le attività gratuite coordinate da Oikos, con il coinvolgimento di numerosi partner, per intraprendere questo viaggio narrativo con la comunità: si inizia il 19 ottobre (ore 10.30) con una passeggiata dal titolo “Le Vagabonde” a cura di La Gràmola, Natura e Cucina all’interno della Fondazione Le Costantine.
Una passeggiata alla scoperta delle piccole erbe di campo e pianto erbacee, un microcosmo che rivela a ogni passo, segreti inaspettati.
Il 26 ottobre è la volta di “UmanArchitettura, passeggiata e workshop tra architettura e cultura”, un invito a camminare col naso all’insù per vedere come le case di un piccolo borgo possano trasformarsi in pagine su cui raccontare storie, valori e visioni del mondo, insieme agli architetti Roberto Campa e Oliviero Godi.
E se da una parte le attività sono pensate per i più grandi, anche i piccini vengono coinvolti nel processo partecipato: domenica 27 ottobre infatti sarà la volta di “Ole e Trufa”, le letture animate per bambini e ragazzi in tre parti (adattamento da un racconto di I.B. Singer) a cura dell’Associazione Gessetti & Straccetti, con con Renato Grilli, Silvia Lodi, Dario Cadei, Stefania e Pamela Giunco (laboratorio gratuito dalle ore 10.30 alle 12.30, prenotazione al 3270456503).
In questo fitto elenco di incontri pensati per la comunità, non possono mancare i laboratori con cui si intende riconsegnare dignità e importanza all’arte, allo sport e all’attività ludico-motoria all’aperto, alla lettura e alla scrittura creativa in uno spazio naturale fonte di ispirazione e di libera espressione. Così, il 16 novembre (ore 9-13, prenotazioni al 339 533 5113), quattro laboratori “insoliti” a cura del centro studi Il Gabbiano Livingston: equilibrismo, parkour, frottage e riciclo creativo. Sempre il 16 novembre, dalle 10 (prenotazione al 349 1476135) parte con l’archeologo Marco Merico l’esplorazione a piedi alla (ri)scoperta delle numerose tracce storico-archeologiche conservate nella Valle dell’Idro.
Il giorno dopo, il 17 novembre (ore 10.30, laboratorio gratuito), non manca il percorso “Benessere e Natura”, curato da Stefania Cosi di Sudanzare, aperto a tutti e dedicato alla ricerca del movimento per la vita quotidiana. Il laboratorio vuole offrire ai partecipanti un momento di rilassamento e benessere psicofisico, a contatto con la natura, per migliorare la consapevolezza di sé stessi e del proprio corpo.
Il 21 e il 22 novembre, il compito di mappare passa a Teresia Film, di Giuseppe Pezzulla, con un laboratorio sulla progettazione video per impadronirsi della modalità espressiva ed essere in grado di raccontare la comunità. Il 23 novembre (prenotazione al 347 9250793), Movimento Arcaico di Francesca Portone propone un’esperienza di movimento nella natura che risveglia corpo e mente, immersi nel bosco della Fondazione Le Costantine, fra profumi, suoni e colori d’autunno.
Domenica 24 novembre con l’associazione Ruotando è prevista una cicloescursione lungo le strade rurali che circondano il piccolo borgo (prenotazione al 328 6793901) e ancora, il 14 dicembre, Cristina Meleti di Principio Attivo Teatro offre una proposta per bambini e ragazzi, per ristabilire un nuovo equilibrio emotivo partendo dalla natura. Il giorno dopo, il 15 dicembre (dalle ore 10 alle 13, prenotazione al 380 6488352), Salento KMO organizza una giornata all’insegna del riconoscimento di erbe selvatiche in quello che è un vero giacimento di biodiversità: la Valle dell’Idro, una pluralità di habitat unici che custodiscono ambienti rupestri ricchi di storia. Nello stesso giorno, il 15 dicembre, è previsto un laboratorio di tessitura a cura della Fondazione Le Costantine. A chiudere il cerchio il 16 dicembre, alle 9.30, sarà il GUS, Gruppo Umana Solidarietà, con il laboratorio di editoria partecipata rivolto agli studenti di Uggiano La Chiesa
Tutti i laboratori e gli aggiornamenti sono comunicati sia sul sito (https://www.casamassella-borgodelletessitrici.it/) che sugli omonimi canali ufficiali del progetto: Facebook e Instagram. Ad esclusione dell’evento del 16 dicembre, il luogo di ritrovo per tutti è rappresentato dalla Fondazione Le Costantine, partner e fulcro dell’azione progettuale. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti.
Al termine delle azioni previste, la mappa della Felicità costituita da diversi elementi, sarà digitale e cartacea, e distribuita agli abitanti del borgo e ai turisti. La mappa sarà un invito a perdersi nello spazio naturale del borgo, nelle storie dei suoi abitanti e nei luoghi urbani per mettere in luce un luogo riletto nell’ottica dell’esperienza soggettiva.
La Mappa della Felicità, che vede la direzione artistica di Oikos Sostenibile, si inserisce nel progetto Casamassella – Borgo delle Tessitrici (Finanziato dal Ministero della Cultura – Bando PNRR Borghi 2023 -2026) che porta avanti interventi di rigenerazione e momenti di valorizzazione di una rete di comunità, un insieme di fili e relazioni legano patrimoni, storie, persone, paesaggi in una tessitura continua.
Andrea De Paola – sindaco di Uggiano La Chiesa: “Sono molto orgoglioso del grande lavoro che la nostra Amministrazione sta portando avanti per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Il Progetto “Casamassella. Borgo delle tessitrici”, che si è aggiudicato il finanziamento del PNRR del Ministero della Cultura, si inserisce in questo percorso. Grazie a questo Progetto, infatti, coinvolgiamo oltre 23 soggetti tra operatori culturali, turistici, sociali, nel processo di valorizzazione e rigenerazione del patrimonio storico, artistico e culturale di Uggiano La Chiesa e Casamassella, garantendo sviluppo sociale ed economico. Obiettivi che stiamo concretamente raggiungendo attraverso l’apertura di spazi digitali e fisici, come l’Ecomuseo che avrà sede nella Casa delle Culture del Mediterraneo, l’ex scuola elementare di Casamassella il quale diventerà un centro di aggregazione culturale dove le comunità potranno incontrarsi, imparare e trasmettere le proprie conoscenze riguardo l’arte della tessitura e altre tradizioni locali ma anche usufruire di servizi adatti a tutte le età. Un lascito umano, sociale, ambientale e culturale di imprescindibile valore per le generazioni attuali e quelle future, attraverso la partecipazione attiva di tutti i cittadini”.
Katia Manca – tecnico esperto nella gestione di progetti di innovazione sociale e valorizzazione del territorio “A fine ottobre a Casamassella prende il via un processo circolare aperto costruito intorno a tre questioni: cultura, patrimonio ed economie creative. Un laboratorio in continuo mutamento che ruota intorno alla realizzazione della mappa di paesaggio e di comunità del Borgo, che confluirà nella più ampia progettazione dell’ecomuseo e del marchio di comunità. Un processo creativo che si autoalimenta, in cui si stringono relazioni forti e si rinsalda il legame con l’eredità culturale per una migliore qualità della vita”.