CONTROLLI ANTIDROGA NELL’HINTERLAND LECCESE
Arrestato spacciatore a Monteroni di Lecce e denunciata convivente.
Continuano ininterrotti i servizi di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Lecce. Ieri pomeriggio a Monteroni, il personale del Nucleo Operativo dei Carabinieri della compagnia salentina, in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Monteroni, hanno tratto in arresto RIZZO Rossano, di anni 42, per detenzione ai fini di spaccio e contestualmente hanno denunciato per concorso in detenzione ai fini di spaccio la convivente G.L di anni 27. L’uomo abitava al primo piano in un’abitazione in via Bengasi nr. 30. Dalla Stazione di Monteroni erano più volte arrivate notizie che il Rizzo e la compagna potessero aver messo in atto un giro do spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo alcuni giorni di osservazione, i militari del Nucleo Operativo hanno constatato la fondatezza della notizia e dopo aver visto un via vai di persone salire e scendere dalla sua abitazione hanno fatto irruzione. A far scattare la perquisizione è stato un forte odore di marijuana che si percepiva in ogni angolo della casa. A seguito del controllo sono stati rinvenuti circa 1.500 grammi di sostanza stupefacente del tipo marjuana, 500 euro in contanti in banconote di vario taglio e tutto il kit per il confezionamento per la successiva vendita al dettaglio dello stupefacente. La perquisizione si è conclusa con il sequestro di quanto rinvenuto. L’uomo, su disposizione del Magistrato di turno, il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Francesca MIGLIETTA, è stato tradotto presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce mentre la convivente è stata denunciata in stato di libertà. Inoltre, continua ininterrotta l’attività di controllo del territorio da parte della Stazione di Monteroni. Ieri mattina, infatti, i militari della Stazione hanno tratto in arresto Impellizzeri Marcello, classe ’88, in ottemperanza all’ordinanza del G.I.P. per cessazione della detenzione domiciliare con il successivo accompagnamento in carcere per l’espiazione della pena definitiva.