CONVEGNO A LECCE SU “La valorizzazione del Patrimonio culturale, un approccio multi-livello”
La valorizzazione del Patrimonio culturale, un approccio multi-livello: la legislazione, le risorse umane, il ruolo del territorio e del marketing”
È stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa l’importante Convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili e dalla Fondazione Messapia su “La valorizzazione del Patrimonio culturale, un approccio multi-livello: la legislazione, le risorse umane, il ruolo del territorio e del marketing”. Il convegno, realizzato con la collaborazione del Comune di Lecce e patrocinato, oltre che dal Comune, da Regione Puglia, Provincia di Lecce, e dai comuni di Galatina, Gallipoli, Lizzanello, Novoli, Palmariggi, Sannicola, Surano, Taviano, Surbo, Matino si svolgerà venerdì 9 marzo, dalle ore 15 alle 19.30 al Teatro Paisiello.
Il tema in discussione, di grande attualità, sarà sviluppato da figure istituzionali, tra cui il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, l’assessore alla Cultura Creatività e Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Regione Puglia Loredana Capone, la Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto Maria Piccarreta, e numerosi autorevoli relatori, introdotti dal Presidente dell’Ordine Giuseppe Venneri e dal presidente della Fondazione Messapia Fabio Corvino.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa dal sindaco Carlo Salvemini, dall’assessore alle Politiche Urbanistiche e al Patrimonio Rita Miglietta e alla Cultura Antonella Agnoli. Le dichiarazioni del presidente Fabio Corvino
“Alle amministrazioni spetta un salto di qualità sul fronte del management dei Beni culturali – dichiara il sindaco Salvemini – Il tema è molto sentito in particolare in un momento nel quale agli enti locali risulta più agevole disporre di beni per il restauro e il recupero di beni monumentali che di economie per la loro manutenzione e gestione. È un paradosso che va affrontato insieme e risolto anche grazie al contributo di idee che le organizzazioni come l’Ordine dei dottori commercialisti possono fornire”.
“Come assessorato alla Cultura e Politiche giovani stiamo costruendo un percorso di valorizzazione dei beni culturali dell’amministrazione che presenta profili di innovazione – dichiara l’assessore alle Politiche Giovanili Rita Miglietta – Penso al laboratorio che stiamo costruendo per progettare la gestione di Masseria Tagliatelle, o alal candidatura dell’edificio Ammirato al Bando “il bene torna comune” della Fondazione con il Sud, che tiene insieme fin dall’inizio recupero e gestione. Accanto a ciò sentiamo il bisogno di rafforzare le capacità imprenditoriali e gestionali delle realtà del territorio che possono essere interessate a realizzare le proprie attività in questi immobili, ci stiamo provando e a questo fine è fondamentale fare rete”.
“Lavorare insieme è fondamentale – dichiara l’assessore alla cultura Antonella Agnoli – altrimenti l’ente pubblico non ce la fa. È una questione di risorse a disposizione ma dipende anche dall’idea che un bene diventa davvero culturale quando viene avvertito dai cittadini come proprio, come integrato nella vita di una comunità. Ogni restauro deve essere fatto tenendo conto di quello che si vuole farne, di un immobile pubblico, mettendo in moto l’energia e la creatività che una città esprime, avendo anche la capacità di andare oltre il territorio per cercare progetti e idee”