“CONVERSAZIONI SUL FUTURO”, LA CITTÀ RIFLETTE SUL CONTEMPORANEO
La rassegna che include anche il TedXLecce consta di 50 incontri in 4 giorni per discutere sul contemporaneo e diffondere idee di valore.
E’ il tentativo di raccontare il tempo difficile del contemporaneo, con un approfondimento a più voci (almeno 150), in più incontri (in tutto 50) e in più luoghi, 20 diverse location della città. Lecce si prepara ad accogliere la quinta edizione della rassegna “Conversazioni sul futuro”, la quattro giorni di dialoghi e riflessioni voluta dall’associazione “Diffondere idee di valore”, da giovedì 3 novembre a domenica 6. Un calendario serratissimo quello presentato in conferenza stampa in mattinata alle Officine Cantelmo, uno sforzo corale di cento volontari, coordinati da Gabriella Morelli, per affrontare con ospiti di calibro temi cruciali come quello della crescita, della nuova narrazione politica, dell’economia del Mezzogiorno. Poi, ci sono gli scenari internazionali con un gruppo di giornalisti di Raqqa, la città siriana diventata capitale del Califfato.
Ci sono anche i temi civili, quello del reato di tortura, con Ilaria Cucchi, e l’omicidio di Giulio Regeni, affrontato con Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International. L’appuntamento con loro è per domenica al Paisiello. “Il Comune di Lecce sostiene la rassegna per la positività e l’accessibilità del messaggio lanciato, perché è un’iniziativa di giovani e perchè la comunità è reattiva e sa rispondere alla chiamata”, ha detto il sindaco Perrone.
A Lecce si reinterpreta anche un’idea che viene da fuori “e questo è segno di umiltà e intelligenza”, ha spiegato Stefano Cristante in rappresentanza dell’UniSalento. Sabato 5, infatti, “Conversazioni sul futuro” ospita anche il TedXLecce, quest’anno dedicato al tema della memoria e che vede, tra gli ospiti, Daniele Silvestri, Marco Damilano e il papà del primo personal computer, Gastone Garziera.