COPERTINO SI ILLUMINA, ASPETTANDO IL NATALE
il corteo storico “Madonna della Neve” che si fa cittadella medievale “Conte della Città” l’attore Walter Nestola
Stasera alle 18.30 l’accensione delle luminarie; domani a partire dalle 19.30 il tradizionale corteo storico “Madonna della Neve” – quello che anima l’estate di Copertino – a farsi cittadella medievale. Appuntamento domani nel borgo antico della città – tra Piazza del Popolo, Piazza Castello e via Margherita di Savoia – con la prima edizione di un’iniziativa a tema che tra spettacoli del fuoco, sbandieratori, musici, danzatrici, falconieri, arcieri – e nel rispetto delle limitazioni anti Covid – vedrà l’attore di origini copertinesi Walter Nestola, tra i protagonisti della serie tv “L’onore e il rispetto” e del film “Sulla mia pelle”, impersonare Manfredi, figlio dell’imperatore Federico II e Conte di Copertino.
In caso di maltempo la manifestazione si sposterà a sabato.
L’origine del corteo. Verso la metà del IV secolo, a Roma, il patrizio romano senza figli Giovanni, d’accordo con la moglie, decide di implorare l’aiuto di Maria Vergine e di edificare una chiesa in suo onore. La Madonna appare in sogno ai due coniugi la notte successiva, indicando un posto in cui, la mattina dopo, i due sposi avrebbero trovato la neve nonostante fosse il 5 agosto: quello sarebbe stato il luogo prescelto. La neve fu miracolosamente trovata sul colle Esquilino, e la chiesa, inizialmente detta Santa Maria del Presepe perché, secondo la tradizione, vi sarebbe stata trasportata la mangiatoia in cui fu adagiato Gesù Bambino, fu poi denominata Santa Maria Maggiore, e in memoria del prodigio Santa Maria della Neve, con festa da celebrare appunto il 5 agosto.
La devozione si diffuse rapidamente ovunque, e nel tredicesimo secolo il figlio di Federico II Manfredi, principe di Taranto e Conte di Copertino, fece riedificare in stile romanico la Chiesa Matrice di Copertino, già fondata da Goffredo Normanno nel 1088, col titolo di Basilica Sancta Maria ad Nives. Per secoli i copertinesi hanno ricordato questa vicenda con un corteo e una processione in cui il Conte e la sua famiglia, sotto la protezione di un’immagine della Madonna, prendevano posto su un carro riccamente addobbato e, seguiti da un lungo corteo, si recavano dal castello alla vicina Chiesa, dove anche l’Arciprete prendeva posto sul carro mentre i sacerdoti, vestiti con piviale e a cavallo, partecipavano al corteo dietro ai fedeli devoti. Il corteo attraversava l’attuale Piazza del Popolo e via Margherita di Savoia, usciva dalla Porta del Malassiso, girava intorno alle mura e rientrava dalla stessa Porta, fermandosi vicino al sagrato della Chiesa Matrice. Qui, cantato il “Te Deum” di ringraziamento, i sacerdoti rientravano in chiesa, mentre gli altri accompagnavano il Conte al Castello, dove questi ringraziava e dava da bere ai partecipanti.
Da più di quarant’anni la Basilica Sancta Maria ad Nives e la Città di Copertino portano dunque avanti la tradizione del corteo del 5 di agosto, che ha visto all’opera anche l’arte sartoriale del compianto maestro Pino Cordella, scomparso di recente, e la cui fama si è diffusa negli anni ben oltre il territorio provinciale anche grazie al coinvolgimento, oltre delle autorità civili e religiose, di molte associazioni che operano sul territorio e altrettanti artisti che arrivano da ogni parte d’Italia per esibirsi nella città salentina. L’iniziativa è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Copertino, dalla Basilica Sancta Maria ad Nives, dai Tamburini del Rione Cittadella, da A.R.C.A. e dall’Associazione Commercianti del Centro Storico.