CORIGLIANO D’OTRANTO LA SETTIMA EDIZIONE DI DONNE NOTE FESTIVAL
Arti, Scienze e Storia per la Parità di Genere. Un incontro con tante testimonianze e il concerto di Rachele Andrioli e Coro a Coro con la partecipazione di Ginevra Di Marco.
Prosegue la programmazione dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Giovedì 22 giugno (ore 20:30 – contributo associativo 10 euro) la settima edizione del Donne Note Festival – Arti, scienze e storia per la parità di genere proporrà, grazie al contributo di Fondazione Puglia, un incontro con numerose testimonianze e il concerto di Rachele Andrioli e Coro a Coro con la partecipazione di Ginevra di Marco, una delle più interessanti interpreti del panorama musicale italiano. La programmazione di giugno si concluderà con lo spettacolo Heaven di Ura Teatro e Lecce Arci Solidarietà con Marta Trevisi che apre la rassegna “Storie terra terra” (venerdì 23), il concerto di Cesare Dell’Anna quartet (sabato 24), la presentazione ufficiale de “Gli uomini poetici”, cd d’esordio del progetto Les Trois Lézards in uscita per l’etichetta Dodicilune (martedì 27), l’attesa esibizione del pluripremiato duo formato da Justin Adams e Mauro Durante (venerdì 30). Prima dei live sarà possibile degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano. Info e prenotazioni lumbroia@massimodonno.it – 3381200398.
Giovedì 22 giugno la serata si aprirà alle 20:30 con un talk, coordinato dalla giornalista Giorgia Salicandro, con le testimonianze di Loredana Capone (presidente del Consiglio Regionale pugliese), Dina Manti (sindaca di Corigliano d’Otranto), Nadia Cairo (referente della Rete dei Centri Antiviolenza SanFra – Medihospes, organismo che si occupa di assistenza sociale e socio sanitaria per donne e minori vittime di abusi e violenze), Simona Cleopazzo (scrittrice, operatrice culturale, referente dell’APS Alice e le altre che si occupa dell’omonimo festival per scrittrici, registe, poetesse e referente di Collettiva Edizioni, casa editrice indipendente pugliese), dell’artista Laura Scalera (che esporrà la sua mostra “Libere – Ritratti di donne capaci di libertà”) e gli interventi delle cantanti Ginevra di Marco (che ha omaggiato la vita di Mercedes Sosa, artista argentina, simbolo della lotta per la pace, per l’uguaglianza e per i diritti civili contro la dittatura, e ha lavorato con l’astrofisica ed attivista Margherita Hack) e Rachele Andrioli con l’esperienza di Coro a Coro, ensemble vocale femminile che racconta storie di donne attraverso le canzoni popolari da tutto il mondo. A seguire il concerto con le stesse Rachele Andrioli (fresca vincitrice del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana con Leuca, esordio solista prodotto da Finisterre nella programmazione Puglia Sounds Records 2022 della Regione Puglia) e Coro a Coro, esperienza che coinvolge oltre quaranta donne. Sul palco anche Ginevra di Marco, considerata univocamente una delle più interessati interpreti del panorama italiano, voce delle band CSI e PGR, protagonista dello spettacolo “Stazioni Lunari”, parte del progetto “Il nuovo Bella Ciao” e del duo con Cristina Donà. Nel 2020 ha pubblicato “Quello che conta”, album tributo a Luigi Tenco.
Venerdì 23 giugno (ore 21:30 – contributo associativo 8 euro), la rassegna Storie terra terra – Teatro, musica e natura prenderà il via con Heaven, spettacolo firmato da Ura Teatro, in collaborazione con Arci Lecce Solidarietà, con Marta Trevisi per la regia di Fabrizio Saccomanno. Heaven è il racconto dei giorni di una ragazza che si prepara a vivere la sua giovinezza nel pieno del clima delle rivolte studentesche e operaie nella Lecce degli anni ’70, costruito sui diari di Milena: la voglia di conoscersi, di affermare se stessa, attraverso gli scontri con la realtà di quegli anni. Un’opera teatrale che vuole restituire la leggerezza e la forza dell’adolescenza, un’adolescenza che incontra tutta la potenza di un movimento rivoluzionario, che ha segnato un’epoca da cui non si tornerà indietro, ma che sarà impossibile replicare e rivivere.
Sabato 24 giugno (ore 21:30 – contributo associativo 5 euro) sul palco Cesare Dell’Anna quartet. Il trombettista salentino sarà affiancato da Andrea Doremi (tuba), Stefano Valenzano (basso) e Talla Ndiaye (voce) per un concerto che unisce le sonorità della world music con le melodie balcaniche ed il progressive jazz. Un viaggio musicale, nato dalla cultura dell’accoglienza e dell’incontro. Il quartetto conduce il pubblico dagli spazi infiniti del deserto fino alle pianure del Salento, dalle atmosfere metropolitane alle magie musicali che abbracciano le terre che si affacciano sul Mediterraneo creando nuove commistioni e sonorità.
Martedì 27 giugno (ore 21:30 – ingresso libero) Lu Mbroia ospita la presentazione ufficiale de “Gli uomini poetici” dei Les trois lézards, prodotto dall’etichetta Dodicilune (nella collana editoriale Controvento), distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital. Il quartetto formato dal fisarmonicista, compositore e cantante francese ma da molti anni attivo nel Salento Emmanuel Ferrari (già anima del progetto Les Troublamours) e dai tre pugliesi Giovanni Chirico (sax alto e baritono, voce), Giorgio Distante (tuba, tromba, euphonium, voce) e Roberto Chiga (tamburello, grancassa, voce) propone dieci canzoni originali di musica popolare dell’ipoetico paese della Tadjiguinia. «In questo stato di spirito non si parla tadjiguino ma italese, franciano, l’altro-salentino, il gattico, il melodico… e soprattutto si suona», raccontano i quattro musicisti. «Ci vive un principe non-principe, Ninour il vagabondo principale. Ninour ha tante storie tadjiguine da raccontare, come quella d’amore con Carmelina o il viaggio di Gino, l’emigatto. Ninour narra l’ubriacatura oceanica di Théodule il funambolo e l’inscontro con Magda la trapezista, la passione per le erbe aromatiche di Leone il nano saggio e l’innamoramento infelino di Gino. E poi spiega, a chi sa ascoltare, perché in Tadjiguinia non ci sono uomini politici ma uomini poetici».
Venerdì 30 giugno (ore 21:30 – contributo associativo 8 euro) appuntamento da non perdere con Justin Adams e Mauro Durante. I due musicisti e compositori si sono incontrati per la prima volta tra i morsi del ragno alla Notte della Taranta del 2011. Da un lato Justin Adams, leggendario chitarrista e produttore britannico, braccio destro di Robert Plant, una predilezione per i groove africani, interesse per la trance e abitato stabilmente dallo spirito del blues, dall’altro il salentino Mauro Durante, violinista e compositore di genio, protagonista col pluripremiato Canzoniere Grecanico Salentino del rinascimento della pizzica, a lungo collaboratore di Ludovico Einaudi, erede di una tradizione millenaria e giramondo per vocazione. Nel 2021 hanno tradotto le loro affinità elettive in “Still Moving”, un disco subito vincitore del prestigioso Songlines Music Award e un viaggio estatico tra blues, pizzica, punk, taranta, canzone d’autore, ritmi nordafricani, chitarra, violino e tamburi che li ha portati nei festival di tutto il mondo, dal globalFEST di New York al Womad Adelaide e Nuova Zelanda al Big Ears in Tennesse ai Tiny Desk Concerts.