CORVINO E TRINCHERA FANNO IL PUNTO A PROMOZIONE CONQUISTATA
A bocce ormai ferme, con la promozione diretta in tasca giusto riconoscimento al lavoro svolto, oggi c’è stata una conferenza stampa conhiunta del Direttore dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e del direttore sportivo Stefano Trinchera.
PANTALEO CORVINO ha detto: “Oggi ci ritroviamo con l’obiettivo Serie A, raggiunto tra l’altro con un anno di anticipo rispetto al tempo massimo che ci eravamo dati. Non sono tornato nel Salento per pettinare le bambole, non ci siamo nascosti dietro le parole ma avevamo detto chiaramente di voler raggiungere l’obiettivo che abbiamo raggiunto. Certo, ammetto che sapendo preventivamente che avrei affrontato così tante proprietà tra le più facoltose al mondo non avrei detto questa cosa. Ci sono realtà come Pisa, Como, Monza, Parma ma non solo che hanno possibilità economiche clamorose. A saperlo, con realismo e con la voglia di non tradire i tifosi, avrei detto che ci saremmo dovuti impegnare per mantenere la Serie B. Con impegno dirigenziale e di campo abbiamo invece raggiunto un obiettivo incredibile. Abbiamo dimostrato, a quei sapientoni che dicevano che il modulo tattico impiegato non era quello giusto, perché siamo stati criticati per il modulo diverso dall’anno prima, che, invece, era possibile fare ottime cose con le nostre idee. Così abbiamo vinto vantando la miglior difesa, le minori sconfitte, il capocannoniere e miglior giocatore del campionato. I numeri ed i traguardi parlano chiaro”.
Sulla situazione riguardo Gabriel: “Per me Gabriel è un pezzo di cuore. Non posso dimenticare il mio ritorno a Lecce, quando mi sono dovuto sforzare per calarmi in uno spogliatoio diverso rispetto a ciò che avevo trovato. Dalla A avevo trovato Vera, Shakhov, Benzar, Lucioni e Gabriel. L’ucraino sono riuscito a collocarlo, gli altri due no e sono rimasti Lucioni e Gabriel. Rispetto ad altri, il brasiliano ha avuto un comportamento esemplare, ha capito i messaggi che volevo trasmettere e mi è stato di grande aiuto, assieme a capitan Lucioni. Sono stati di grandissima importanza soprattutto l’anno scorso. Quest’inverno ho chiamato Gabriel, come Coda e Lucioni, per rinnovare. Con gli ultimi due si è fatto, Gabriel ha detto che pur avendo grande legame con me e con il Lecce voleva prendersi del tempo per riflettere. E’ stato sincero e onesto. E’ chiaro che noi dobbiamo guardarci attorno perché non possiamo farci trovare impreparati qualora non ci sia la fumata bianca. Così abbiamo pensato ad una soluzione alternativa. Ora ci rincontreremo con i procuratori dicendoci le scelte prese”.
Su Hjulmand: “Non possiamo permetterci di dichiarare giocatori come incedibili perché siamo consapevoli delle nostre risorse. Questo però non vuol dire certo che apriamo le porte al primo che arriva. Per lui e per Strefezza aspettiamo ciò che ci verrà consegnato per capire strategie future, fermo restando che per noi nessuno è incedibile”.
Oggi, ha parlato anche il direttore sportivo . Queste le sue parole: “Siamo freschi di promozione e ce la godiamo, nel frattempo Sticchi Damiani ci ha chiesto di pazientare a causa del riassetto societario. Poi a stretto giro, quando la società ci comunicherà le condizioni future, incontreremo staff tecnico e tesserati per comunicare quelle che sono le possibilità e le strade da percorrere”.
I segreti del successo: “Il fatto di essere arrivati davanti a club che hanno speso tantissimo vuol dire che si è fatto bene sotto tanti punti di vista. Se però devo trovare un elemento chiave, devo dire che l’aver avuto a che fare con una squadra che ha mostrato grande spirito di sacrificio è stato l’elemento principale che ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo. Mi piace inoltre aggiungere che la tifoseria ha apprezzato molto l’impegno costante della squadra che non si è mai risparmiata. E’ stato mostrato un grande senso di appartenenza. E’ stato riconosciuto il gran valore nei ragazzi”.