CURSI, IO SONO L’ALTRO E FRANCATE DI CIELU PER IL PROGETTO VIVA – TANTE BELLE COSE
Mercoledì 3 gennaio nelle sale di Palazzo De Donno a Cursi proseguono gli appuntamenti di “Viva – Tante belle cose”, un progetto pensato per gli over 50 (in particolare vedovi e vedove) che mira al benessere, alla crescita culturale, alla condivisione di conoscenze e talenti. Dalle 10:30 appuntamento con la terza edizione di Francate di cielu, una sfida di slam poetry in italiano, griko e dialetto salentino guidata dal maestro di cerimonia Massimo Pasca affiancato dal poeta Pippi Greco. La sfida mette a confronto dieci poeti e poetesse su un palco coinvolgendo il pubblico che è chiamato a valutare il gradimento delle performance. Da un lato la poesia non si limita a essere letta ma si riappropria degli elementi del teatro: il corpo, il gesto, il suono e lo spazio.
Dall’altro il pubblico, di qualunque pubblico si tratti, è costretto a relazionarsi attivamente con la poesia e non più a subirla. La gara è una scusa per attivare questo meccanismo che dona una nuova frontiera alla performance fatta di condivisione, empatia, comunicazione, relazione attiva. L’obiettivo è di accendere tra poeta e ascoltatore una relazione popolare ed estremamente inclusiva favorendo il concetto di condivisione. Dalle 17 appuntamento con “Io sono l’altro”, una festa di auguri con le persone straniere residenti nel centro salentino.
Nella cucina di comunità di Palazzo De Donno si preparerà un piatto unico-multiculturale, in collaborazione con il Comune di Cursi, la cooperativa Millennium, lo Sportello immigrati dell’ambito sociale di Maglie.
A seguire musica con le percussioni di Richard Gathiomi Murigu dal Kenya, la voce Meli Hajderaj dall’Albania e i tamburi di Francesco De Donatis. Sostenuto dal Bando Volontariato 2019 di Fondazione Con il Sud, promosso da Ecomuseo della Pietra Leccese (capofila), Coolclub, 34° Fuso, Gruppo Fratres di Cursi, Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce, il progetto nei tre comuni coinvolti (Cursi, Castrignano de’ Greci e Corigliano d’Otranto) ha proposto l’apertura di un’Officina dei saperi, la realizzazione di un fitto calendario di eventi di socialità e di formazione, l’attivazione di una Banca del tempo e l’apertura della Scuola Viva! sul paesaggio con oltre 300 ore di lezioni di corsi brevi su aspetti botanici del paesaggio, strategie per la rigenerazione artistica dei luoghi, processi innovativi e partecipativi di gestione dei beni comuni, strumenti per la descrizione digitale dei luoghi, sviluppo di contenuti e tecnologie digitali, didattica museale, comunicazione e promozione turistica.