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CUTROFIANO: Ospita “Multiforme Mediterraneo: Plasmare Il Futuro”

CUTROFIANO: Ospita “Multiforme Mediterraneo: Plasmare Il Futuro”

Il progetto, dedicato al tema del fare, del plasmare e del creare con l’argilla, uno dei materiali più antichi utilizzati dall’umanità e sfruttata in diverse forme, propone un percorso in tre tappe che farà incontrare i maestri ceramisti del territorio con esperienze e competenze provenienti da Spagna (24|26 ottobre), Tunisia (14|16 novembre) E Grecia (28|30 novembre).

Da giovedì 24 a sabato 26 ottobre nel Museo della Ceramica e Biblioteca di Cutrofiano prende il via “Multiforme Mediterraneo: plasmare il futuro”. Il progetto, ideato da 34° Fuso APS con la collaborazione di Comune di Cutrofiano, Ecomuseo della Pietra Leccese e delle Cave di Cursi, InRete, il supporto tecnico di Mercato della Cultura e il contributo della Regione Puglia (“Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo” – Art.8 L.R.12/2005), è ispirato alla Convenzione dell’Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, considerato primario nel «riavvicinare gli esseri umani e assicurare gli scambi e l’intesa fra di loro».  La “Città della Ceramica” ospita questa iniziativa dedicata al tema del fare, del plasmare e del creare con l’argilla, uno dei materiali più antichi utilizzati dall’umanità e sfruttata in diverse forme, dall’arte all’architettura, dall’artigianato al design, evolvendosi in tecniche raffinate e continuando ad essere un materiale fondamentale nella ceramica contemporanea. “Multiforme Mediterraneo” propone un percorso in tre tappe che farà incontrare i maestri ceramisti del territorio con esperienze e competenze provenienti da Spagna (24|26 ottobre), Tunisia (14|16 novembre) e Grecia (28|30 novembre). Un programma di laboratori, workshop, dialoghi e momenti di condivisione per riavvicinare le persone, suggerire riflessioni, costruire collaborazioni e creare intese, partendo dalla ceramica come materia prima specifica di un territorio.

 

IL PROGRAMMA

La prima tappa del progetto dedicata alla Spagna partirà giovedì 24 ottobre con alcuni laboratori nell’Istituto comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e Sogliano Cavour e nell’Istituto Comprensivo di Cursi, Bagnolo e Cannole.

Venerdì 25 ottobre (dalle 18 alle 21 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria telef. Cell. 327/8773894 oppure all’email: museobibliotecacutrofiano@gmail.com) presso la sede di Fratelli Colì Technologies (SP 362 Cutrofiano – Sogliano Cavour 59) ospiterà un workshop di ceramica con Juan Manuel Anguas Hernández, direttore della Scuola di Formazione Artigiana di Gelves in Andalusia, un centro di riferimento per la ceramica e la costruzione di strumenti musicali. L’artista e ceramista presenterà un focus sulla cuerda seca, introdotta in Spagna dagli Arabi nel XV secolo e successivamente adottata dai vasai e piastrellisti di Siviglia. Questa tecnica di smaltatura a pennello nacque per imitare l’effetto dei mosaici “alicatado”, in cui tessere di ceramica monocrome, tagliate con tenaglie (in spagnolo “alicates”), venivano composte in pannelli da montare sui muri. La cuerda seca semplificava la decorazione, utilizzando ossido di manganese per creare barriere tra i vari smalti, evitando che si mescolassero durante la cottura.

Sabato 26 ottobre la serata finale prenderà il via alle 19 (ingresso libero) con una visita nel più antico museo della ceramica di Puglia, guidata da Marco Leo Imperiale, direttore della struttura che nel 2015 si è occupato del riallestimento. Alle 20 (ingresso libero) nel vicino Mercato della Cultura in via Milite Ignoto 16 la prima tappa si concluderà con un incontro per scambiare pareri e visioni sui possibili mondi che la ceramica può ancora esplorare e con una festa con assaggini culturali a cura di Salento Km0 della tradizione gastronomica spagnola (riservata ai soci di 34° Fuso APS – info e dettagli museobibliotecacutrofiano@gmail.com – telef. cell. 3278773894) e il viaggio musicale alla scoperta del Flamenco tra l’Andalusia e l’America Latina con il JaLeo Duo e le danze delle partecipanti al laboratorio ospitato dal Museo. I due chitarristi Checco Leo e Gioele Leo si cimentano in una rassegna di brani del repertorio tradizionale flamenco, di pezzi originali propri, e di alcuni tra i più grandi successi internazionali tratti dal mondo musicale latino (Moliendo Cafè, Amor de Mis Amores, Bamboleo, etc.), arrangiati e rivisti in chiave flamenco. L’intesa e la sinergia dei due, padre e figlio, unite alla tecnica virtuosistica della chitarra flamenco conferiscono al concerto una forza ed un’energia tali da coinvolgere il pubblico in un’esperienza intensa e ricca di emozioni. L’ascoltatore è avvolto in un’atmosfera di sonorità ispanoamericane carica di momenti di altissimo virtuosismo. I due musicisti si alternano a sorpresa in funamboliche evoluzioni ritmiche, armoniche e melodiche tenendo così vivi il coinvolgimento e l’interesse dello spettatore.

A NEW LOCAL AGE

Il progetto “Multiforme Mediterraneo: plasmare il futuro” è pensato in forte connessione con le attività previste dal nodo locale di “Galattica – Rete Giovani Puglia”, misura della sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia e dell’ARTI – Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione. Il Comune di Cutrofiano, con un partenariato formato da 34° Fuso aps, Confartigianato Imprese Lecce, Sud Ethnic, Pro Loco di Cutrofiano APS, InRete aps, Ramdom, Ventinovenove Soc Coop Impresa Sociale Ets, Spazio Evolutivamente APS, porta avanti, infatti, “A new local Age”. Un percorso di workshop e laboratori pensati per porre l’accento su progettazione e design per la creazione di opportunità in ambito professionale e di sviluppo d’impresa partendo dalla ceramica come materia prima specifica di un territorio.

 

luciani.2006@libero.it

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