Da ieri anche la matematica consegna la salvezza al Lecce

La vittoria del Milan sul Cagliari spiana la strada della salvezza certa al Lecce.

Mai vigilia più dolce di quella che si sta vivendo a Lecce dopo che nella serata di ieri il Milan ha battuto il Cagliari.

Il Lecce ed i suoi tifosi già ieri hanno stappato le prime bottiglie di champagne al termine della partita di ieri a Milano perché ad analizzare le prossime partite degli ormai ex concorrenti alla salvezza i vari confronti diretti da giocare assicurano in maniera matematica la permanenza nel massimo campionato.

Il Lecce schierato contro la Roma (0-0)

Questa volta conquistata, addirittura, con tre giornate d’anticipo sulla fine della stagione cosa che rappresenta il nuovo record visto che in genere i tifosi salentini hanno quasi dovuto attendere, ad esclusione della passata stagione, lo scoccare del novantesimo minuto della trentottesima giornata.

Negli ultimi giorni ai più spericolati che già facevano festa si contrapponevano i tifosi più cauti che facendo i debiti scongiuri parlavano di salvezza “quasi” raggiunta, cosa che, giustamente, faceva Gotti per tenere i suoi sulla corda e non permettere un calo di tensione.

Quest’anno il traguardo conquistato, ennesimo miracolo sportivo è da ascrivere com’è giusto che sia alla società, ai team tecnici che si sono avvicendati, ma anche e in maniera pesante ai tifosi che sono stati sempre presenti pronti a supportare la squadra sostenendola, incitandola, applaudendola anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi.

Non può essere dimenticato il lavoro iniziale di D’Aversa con quegli undici punti conquistati nelle prime cinque giornate che fanno il paio con i dodici conquistati in sette partite dell’era Gotti grazie a 3 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta.

Roberto D’Aversa

L’era Gotti, certamente si è rivelata decisiva perché il nuovo tecnico nel riportare serenità nell’ambiente è stato capace di attuare quei ritocchi tecnico/tattici che alla fine sono stati determinanti per il raggiungimento dello scopo finale.

Trinchera con Gotti e Corvino alla presentazione (foto d’archivio)

Questo Lecce, del resto, parte da lontano, esattamente da quando Saverio Sticchi Damiani decise di riportare al timone del settore tecnico Pantaleo Corvino.

Questi, una volta chiamato al suo fianco Stefano Trinchera, infatti con la sua impagabile tattica di piccoli ma precisi passi avanti, ha costruito un gruppo di calciatori sempre più forte conseguendo ottimi risultati sul campo, quindi sportivi, con una promozione ed una salvezza, ma anche in termini economici con calciatori acquistati a basso costo poi ceduti a suon di milioni di euro.

Basti ricordare per tutti il caso Hjulmand acquistato per circa 200/mila euro e rivenduto per 20/milioni di euro a cui vanno aggiunti i 2/milioni di bonus maturati perché l’ex capitano leccese, in Portogallo, ha vinto lo scudetto e parteciperà alla Champions League.

Luca Gotti, ma a Lecce non si parla più di Gotti come persona perché si è lanciato il “gottismo” forse per l’aspetto quasi ascetico di un personaggio che sembra non appartenere al mondo del calcio ma che, invece, di pallone ne mastica tanto ma con serietà, umiltà e serenità.

Gotti, dicevo, è riuscito ad inserirsi subito nell’ambiente limando gli aspetti negativi rilevati, evidenziando i pregi di ogni singolo calciatore, infondendo in ognuno una sempre crescente autostima.

Ci sono state mosse tattiche volute da Gotti, il ritorno ai migliori standard di alcuni, l’impiego diverso di altri elementi della rosa ma alla fine è stata creata una nuova opera d’arte cui la società, in primis, conta di dare un seguito.

L’asticella dei progetti va alzata gradatamente per non ricadere subito e questo Saverio Sticchi Damiani con i suoi soci, Pantaleo Corvino con Stefano Trinchera lo sanno bene e continueranno ad operare su questa base perché il Lecce in futuro possa crescere e raggiungere sempre più nuovi ed entusiasmanti traguardi.

Intanto godiamoci questo nuovo successo e auguriamoci di vivere tante altre giornate di dolce, ma civile, follia collettiva nel nome e nei colori del nostro amato Lecce.

Ernesto Luciani