Da Palazzo Carafa Gli Auguri a Tutti i Nonni
Gli auguri del sindaco Adriana Poli Bortone a tutti i nonni di Lecce.
<Da sempre i nonni sono l’anima della famiglia, attorno a loro ruota la vita dei figli e dei nipoti. Sono il nucleo più solido e sicuro di una comunità domestica che ispira gioia e fiducia, costituendo un’insostituibile unicità. Chi è stato bambino ed ha avuto la fortuna di avere i nonni può testimoniare questa straordinaria ricchezza familiare, un riferimento importante pr i figli, un porto di serenità e gioia per i nipoti. Il valore dei nonni è nel loro stesso ruolo, sono il cemento delle famiglie e del loro sviluppo armonioso. Sono una risorsa che merita profonda considerazione e sostegno poichè è il fondamento stesso dell’unità familiare. A tutti i nonni leccesi i miei più sinceri auguri in questa giornata loro dedicata perchè continuino ad essere, con il loro amore e la loro saggezza, l’espressione più nobile ed esemplare per le nuove generazioni>.
Nel pomeriggio, a partire dalle 18, il Comune celebrerà la Festa dei nonni nei centri sociali di via Ofanto e di viale Roma. Parteciperanno il sindaco Adriana Poli Bortone, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Pierluigi Salomi, l’assessore al Welfare Andrea Guido, l’onorevole Ugo Lisi, firmatario della legge per l’istituzione della Festa dei nonni, la presidente della commissione consiliare Servizi sociali Tonia Erriquez, la presidente della commissione consiliare Pari opportunità Lara Cataldo, il parroco della Parrocchia di Santa Rosa Don Damiano
Dichiarazione della presidente della quinta commissione consiliare permanente Servizio sociali, Tonia Erriquez
<Il Comune di Lecce è vicino e riconoscente alle tantissime associazioni che prestano attenzione ed offrono servizi alla terza e quarta età in città e dintorni. Oggi ho voluto convocare l’onorevole Ugo Lisi perché firmatario della legge dei nonni nel 2005, la n.159 del 31 luglio 2005, il quale ha illustrato le modalità di scelta della data e le modalità condivise con l’allora papa Giovanni Paolo II prima della sua morte avvenuta nell’aprile 2005 prima che venisse approvata tale proposta di Legge.
Un incontro voluto per far emergere la linea diretta che esiste tra amministrazione e Terzo Settore in cui il Welfare attivo e operante impiega, quotidianamente, risorse umane e professionali al fine di mantenere attivo l’invecchiamento e lo stato di salute di ogni cittadino sfruttando al meglio il potenziale sociale, mentale, fisico e psicofisico che garantisca loro una qualità di vita buona e attiva su più fronti sociali.
Le associazioni convocate in occasione di questa ricorrenza sono state Unitre, Università delle Tre Età, rappresentata in aula consiliare dal Vicepresidente Walter Caricato che ha illustrato il nuovo anno accademico 2024-25 che vedrà la sua inaugurazione il 17 ottobre presso l’Istituto Marcelline di Lecce; “50 e più”, che inaugurerà il 23 ottobre presso l’Istituto Marcelline e ben rappresentata , oggi, dal suo segretario Provinciale Guido Capoccia e dalla Consigliera Pina Renna.
Un intenso programma in previsione per il prossimo autunno e primavera leccese per molti soci iscritti non solo alle suddette associazioni culturali ma per le tante associazioni che, da anni, sono attive sul territorio e presenti con eventi e momenti di grande socializzazione attraverso corsi di ginnastica, laboratori di digitalizzazione, gite fuori porta, passeggiate culturali, laboratori creativi come quelli legati alla teatralità ed alla coralità e tanto altro.
Dal punto di vista sociologico sono tantissimi i nonni che ancora oggi sorreggono economicamente le famiglie dei loro figli, disoccupati o alla ricerca di un’occupazione lavorativa continuativa. In moltissimi, infatti, seppur compromessi da uno stato di salute vacillante a causa dell’aumento delle tante malattie degenerative ed ingabbiati mentalmente dalle stesse diventano “portafoglio sociale” per i loro figli e nipoti; se non addirittura un tetto sicuro per la loro famiglia che non può permettersi un affitto.
Lunga vita alla famiglia, ai nonni che grazie ai tanti output possono e potranno ancora viaggiare, studiare, conoscere, innamorarsi e progettare reciprocità e restituzione sociale>.