DE ANGELIS RACCONTA INDIVISIBILI AGLI STUDENTI NERETINI
A Nardò il regista del film premiato ai David di Donatello 2017 con ben sei statuette
Edoardo De Angelis, il regista di Indivisibili, film premiato ai David di Donatello 2017 con ben sei statuette, è intervenuto oggi a una delle proiezioni del ciclo con cui Attilio De Razza, neretino e produttore della pellicola, ha voluto omaggiare la sua città proprio dopo il David come miglior produttore. Fino a sabato, infatti, il Teatro comunale ospiterà il film e la proiezione mattutina è riservata alle scuole neretine. Sono stati proprio gli studenti a dialogare al termine della visione con De Angelis, con Attilio De Razza e con l’altro produttore, Pierpaolo Verga e a scambiare opinioni e curiosità.
Il regista, uno dei più promettenti del cinema italiano, ha detto che è un privilegio far vedere il film a Nardò, la città di Attilio De Razza. Ha raccontato poi qualche aneddoto delle riprese, le difficoltà di girare una storia con due gemelle siamesi come protagoniste, i significati del film, la scelta del dialetto e tanto altro. Indivisibili, infatti, è la storia di due gemelle che cantano ai matrimoni e alle feste e danno da vivere a tutta la famiglia, che lucra sulla loro condizione. Un giorno scoprono che c’è la possibilità di essere separate, così che ognuna possa avere la propria vita, ma la famiglia pone loro di fronte a un ricatto morale, spaventata dal rischio di perdere una preziosa fonte di mantenimento. Agli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore di Nardò il film è piaciuto e ha fornito l’occasione per riflettere e approfondire i temi della diversità, della spettacolarizzazione della diversità, dell’egoismo, che la storia incastra in un contesto lacerato e difficile come quello di Castelvolturno.
Un pizzico di emozione e malcelata soddisfazione oggi per Attilio De Razza che, com’è noto, ha voluto fare questo regalo alla sua città, mettendo a disposizione il film per la proiezione gratuita, pochi giorni dopo la trionfale passerella ai David.
“È una bella soddisfazione – commenta l’assessore alla Cultura Francesco Plantera – mettere insieme Nardò e uno dei suoi figli migliori, Attilio De Razza, che ringraziamo ancora per questo bellissimo regalo. Ci ha consentito anche di ospitare Edoardo De Angelis, un talento visionario del nostro cinema di cui senza dubbio sentiremo a lungo parlare”.