DEBITO RAYANAIR, ZULLO: NON VOTIAMO SENZA SAPERE COSA E’ SUCCESSO.
Lunedì amministratore in audizione o COR non ci sta a rimediare all’ennesima emergenza
Ormai in Puglia anche le emergenze legate ad eventi straordinari come il maltempo, imprevedibili e improvvise, vengono gestite meglio delle vicende amministrative della Regione Puglia.
Di emergenza in emergenza ora siamo di fronte a un debito di 12 milioni di euro che potrebbe mandare in default gli Aeroporti di Puglia. Il problema viene scaricato sul Consiglio regionale chiamato, in fretta e furia, martedì prossimo, 7 giugno, a dover approvare un debito fuori bilancio. E perché tutto questo sia possibile, la commissione Bilancio viene convocata il giorno prima, lunedì 6 giugno, per l’esame del Disegno di Legge approvato in tutta fretta dalla Giunta regionale.
Ma presidente Amati le chiediamo: i consiglieri avranno o meno diritto a capire cosa è successo? Avranno o meno il diritto ad ascoltare l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia per sentire dalla sua voce quali promesse erano state fatte e cosa è stato disatteso, quali servizi hanno aumentato il debito, ma soprattutto cosa c’è scritto nel contratto in essere con la Ryanair?
Per questo motivo noi Conservatori e Riformisti chiediamo al presidente della prima Commissione, Amati, l’audizione dell’amministratore di Aeroporti di Puglia, ma anche di conoscere, sempre nella seduta di lunedì prossimo, a cosa è legato giuridicamente il riconoscimento dei disavanzi da fatti di gestione di enti, società e organismi controllati o dipendenti dalla Regione; quale tipo di ricapitalizzazione per le società controllate.
In mancanza di questi elementi non parteciperemo alla rincorsa dell’ennesima emergenza né lunedì in Commissione ne’ martedì in Consiglio.