IL NUOVO DECRETO SULLE CAPIENZE DEI VARI CONTENITORI PUBBLICI
Sempre in vigore l’uso di mascherine e il green pass
Grazie agli ultimi dati sull’andamento della pandemia che ci attanaglia da due anni ormai, con l’attuazione dell’ultimo decreto emesso dal Governo, c’è un quasi ritorno alla vita normale. Ovviamente non si potrà fare ameno di rispettare, come gli italiani hanno fatto sinora in maniera egregia, alcune disposizioni previste dal “decreto capienze”.
Retaggio del pregresso periodo di restrizioni l’uso della mascherina e del green pass
Entrano, così, in vigore gli allentamenti che riguardano cinema, teatri, musei, stadi e discoteche, con misure valide solo in zona bianca e con graduali restrizioni nel caso di passaggio in zona gialla.
Il ritorno alla normalità c’è soprattutto per teatri e cinema, dove la capienza sarà del 100 per cento. Con questa misura il governo ha superato le indicazioni del Cts – che consigliava l’80 per cento – e ha così previsto che per gli spettacoli in sale teatrali, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo la capienza consentita sia quella massima, pur limitando l’accesso ai soggetti muniti di green pass. Salta quindi anche la distanza interpersonale, così come nei musei dove – mascherina e green pass alla mano – non è più necessario mantenere il distanziamento fisico di un metro.
Per quanto concerne gli eventi sportivi si potrà raggiungere il 60 per cento della capienza nei palazzetti dello sport e il 75 per cento negli stadi. In quest’ultimo caso il Cts ha consigliato molta attenzione nella ripartizione dei posti per evitare che vi siano settori con maggiori concentrazioni e settori vuoti.
La notizia è poi l’apertura delle discoteche, dopo i dissapori tra istituzioni e gestori dovuti ai tentativi – poi falliti – di organizzare una graduale riapertura già nella stagione estiva. Ora la capienza nelle sale da ballo sarà del 75 per cento all’aperto e del 50 per cento al chiuso, dove andrà anche garantita la presenza di impianti di aerazione per il ricircolo d’aria.
Nello stesso decreto sono previste sanzioni, anche severe, in caso di violazione delle norme, con la chiusura del locale a partire dalla seconda violazione riscontrata.
Il 15 ottobre, poi, sarà la volta del green pass obbligatorio per i lavoratori del settore pubblico e privato, con stop allo stipendio e ingenti sanzioni pecuniarie per chi non si presenta sul posto con la certificazione verde.