DEPRESSA (Tricase) Paese privo di qualunque collegamento telefonico
Il deputato Andrea Caroppo ha presentato un’interpellanza alla commissione trasporti e al ministro delle telecomunicazioni per risolvere i disagi che da mesi riguardano il piccolo centro salentino.
Dalla finzione cinematografica, ricordando il film “Non c’è campo” del registra/scrittore Federico Moccia girato a Scorrano, alla realtà di un intero piccolo centro abitato qual è Depressa, frazione di Tricase sempre nel nostro Salento.
A Depressa, infatti, e siamo ad oggi anno domini 2024 !!!, da mesi gli abitanti del borgo devono fare i conti con problemi di connessione e di telefono, vivendo una vera e propria esclusione dal mondo moderno.
A portare la questione a conoscenza del Ministero è stato il deputato salentino, Andrea Caroppo cui i cittadini del posto hanno riferito dei vari disagi che affrontano anche per poter fare una semplice chiamata col cellulare visto che devono scovare l’angolino giusto per farla per strada, sul terrazzo o in giardino.
Oltre alle telefonote ci sono disagi anche sull’utilizzo del bancomat o per i pagamenti tramite Pos, cosa che sta complicando di molto ogni cosa ai circa 1500 residenti senza sottovalutare il problema se si tratta di una richiesta di soccorso in per necessità di varia natura.
“L’assenza del segnale di telefonia – denuncia Caroppo- isola un’intera comunità con notevoli disagi per tutti i cittadini di ogni età, come studenti e lavoratori, e per le attività commerciali. È impensabile che nell’era del digitale ci siano centri, anche importanti dal punto di vista turistico, che sono costretti all’isolamento”.
Per questo motivo, dopo le segnalazioni ricevute da alcuni abitanti, il deputato si è recato personalmente sul posto per appurare questo disagio. Come risposta al problema, il capogruppo di Forza Italia nella nona commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati, ha depositato un’interrogazione nello stesso organismo di cui fa parte, interessando lo stesso Ministero delle Attività produttive, presieduto da Adolfo Urso, perché intervenga al più presto e “ponga rimedio a questa situazione”
