DIFFERENZIATA, L’ASSESSORE CARLO MIGNONE REPLICA AL CONSIGLIERE ANDREA GUIDO
In articoli di stampa pubblicati oggi il consigliere di Direzione Italia Andrea Guido parla di un andamento della raccolta differenziata nella città di Lecce che non avrebbe registrato “nessun progresso” nei primi mesi di lavoro della nuova giunta comunale. Di seguito la replica dell’assessore all’Ambiente Carlo Mignone:
“Sarebbe sufficiente invitare il Consigliere Guido a consultare il Portale ambientale della Regione Puglia all’indirizzo http://ecologia.regione.puglia.it per rendersi conto della inesattezza delle proprie affermazioni. L’andamento della percentuale di raccolta differenziata nell’anno 2017, evidenzia che almeno dal mese di settembre del 2017 la raccolta differenziata in città si è attestata intorno a percentuali che vanno dal 62 al 64 per cento, valori che rappresentano i massimi raggiunti dalla Città di Lecce da quando è in vigore il sistema di raccolta differenziata. L’obiettivo di questa amministrazione è fare ancora meglio: riuscire a raggiungere e superare stabilmente la percentuale del 65 per cento. Un obiettivo che appare ormai molto vicino nonostante la carenza di impianti per il trattamento della raccolta differenziata che sono fuori dalla competenza comunale. Il trend ottenuto da questa amministrazione fino ad oggi, grazie all’impegno del dirigente, del personale dell’ufficio e della ditta affidataria del servizio ci spinge ad essere ottimisti e a lavorare coesi per il raggiungimento del risultato”.
Riguardo all’ecotassa il consigliere Guido dovrebbe sapere che il problema sta nel fatto che la legge regionale premia quei comuni che aumentano la percentuale di raccolta differenziata, a prescindere da quale cifra essi partano. È di tutta evidenza che è più facile migliorare la raccolta differenziata partendo da un valore basso o nullo piuttosto che partendo da un valore sostenuto, come sta accadendo a noi, peraltro in riferimento all’annualità 2016 nella quale non mi pare questa giunta fosse in carica. La Corte Costituzionale, in ogni caso, ha già sancito l’incostituzionalità della L.R. 38/2011 ed è in corso da parte degli uffici dell’assessorato il riconteggio che ci porterà a chiededer di vederci riconosciuto quanto corrisposto ingiustamente”.