DROGA E POI, ARMI, RAPINE ED ESTORSIONI. 31 GLI INDAGATI
La Procura antimafia ha chiuso una maxi inchiesta. L’avviso di conclusione è a firma del procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi e del sostituto procuratore Massimiliano Carducci.
Ci sono ben Ben 31 indagati e tre associazioni a delinquere dedite allo spaccio di droga
Gli indagati sono assistiti dagli avvocati: Luciano De Francesco, Enrico Gargiulo, Simona Guido e Davide Luigi Spiri. Hanno venti giorni a disposizione per presentare memorie difensive o chiedere l’interrogatorio.
Come detto, nell’avviso di conclusione, emergerebbe l’esistenza di tre gruppi criminali. La prima associazione, operante a Galatone, tra maggio del 2012 all’aprile del 2013, ed attiva nel traffico e nello spaccio di cocaina, avrebbe visto Giuseppe Marzano ed i figli Mattia e Antimo nel ruolo di promotori ed organizzatori. Fabio Lanzillotto, Antonio Patera e Vincenzo Lanzillotto avrebbero ricoperto il ruolo di stretti collaboratori.
La seconda associazione a delinquere operante nel traffico di cocaina, nel periodo compreso tra ottobre del 2012 e ed aprile 2013, secondo la Procura, era composta da: Marco Caracciolo, nel ruolo di promotore, e Massimiliano Bertuzzi, Giovanni Lezzi, Antonio Zambonini, Sebastiano Zambonini, Cosimo Marra, Ivan Gaballo e Luciano Pagano, nel ruolo di collaboratori.
Il terzo gruppo operante tra Gallipoli e Alezio, sempre nel periodo compreso tra ottobre del 2012 e ed aprile 2013, sarebbe stato composto da: Gabriele Cardellini ed Emanuele Tricarico (promotori), con l’ausilio di Giulia Ferraro, Luigi Ghiaccio, Rosario Casalino, Maurizio Tricarico, Giuseppe Schirosi, Giovanni Danieli Antonaci, Alessandro Greco, Alessandro Barba.
A conclusione delle indagini si è fatto luce su di una serie di estorsioni, tentate e consumate, con il metodo mafioso verso società operanti nel settore dei videogiochi ed altri imprenditori, in un’occasione per onorare un debito di droga. Per questi episodi è indagato il solo Alessandro Loiola.
C’è, infine, il capitolo dedicato alle rapine ai danni di distributori automatici di benzina. E poi, quella perpetrata alla braceria “Gustavo” di Galatone, risalente al lontano 2 marzo del 2013.
Secondo l’accusa, mandanti e pianificatori furono Marco Caracciolo e Cosimo D’Amato. Invece, Giuseppe Delle Donne e Cosimo Marra sarebbero stati gli esecutori materiali. Nel corso della violenta rapina vennero puntate armi contro le persone presenti (anche minori) ed esplosi due colpi di fucile che procurarono lesioni ai clienti. I rapinatori scapparono con un bottino di circa 9mila euro, oltre a catenine, cellulari e carte di credito.
Risultano indagati: Giovanni Danieli Antonaci, 36 anni di Gallipoli; Alessandro Barba, 34enne di Alezio; Massimiliano Bertuzzi, 39enne di Aradeo; Marco Caracciolo, 35 anni di Galatone; Gabriele Cardellini, 36enne di Gallipoli; Rosario Casalino, 45enne di Gallipoli; Crocifisso Colopi, 42anni di Galatone; Cosimo D’Amato, 33 anni di Galatone; Giuseppe Delle Donne, 27 anni di Galatone; Giulia Ferraro, 28 anni di Gallipoli; Ivan Gaballo, 29enne di Galatone; Luigi Ghiaccio, 46 anni di Alezio; Alessandro Greco, 36 anni di Gallipoli; Fabio Lanzillotto, 36 anni di Galatone; Vincenzo Lanzillotto, 40 anni di Galatone.
E ancora: Giovanni Lezzi, 34 anni di Galatone; Alessandro Loiola, 45 anni di Galatone; Cosimo Marra, 32enne di Galatone; Luca Martina, 34enne di Copertino; Antimo Marzano, 37enne di Galatone; Giuseppe Marzano, 54 anni di Galatone; Mattia Marzano, 30 anni di Galatone; Luciano Pagano, 57 anni, di Galatone; Mirko Pagano, 36 anni di Copertino; Antonio Patera, 54 anni di Galatone; Giuseppe Schirosi, 42enne di Alezio; Marco Sederino, 36 anni di Porto Cesareo; Emanuele Tricarico, 46 anni di Alezio; Maurizio Tricarico, 31 anni di Gallipoli; Antonio Zambonini, 53enne di Galatone; Sebastiano Zambonini, 35 anni di Galatone.