HomeCronaca e AttualitàÈ leccese una delle “penne” latine premiate alla XII edizione del Certamen Latinum a Roma

È leccese una delle “penne” latine premiate alla XII edizione del Certamen Latinum a Roma

È leccese una delle “penne” latine premiate alla XII edizione del Certamen Latinum a Roma

Anche la salentina Giorgia Tramacere, 18 anni, residente a Leverano (LE) e studentessa della classe 5E del Liceo Classico Giuseppe Palmieri di Lecce, è tra i premiati della XII edizione del Certamen latinum “Vittorio Tantucci”, che si è svolta lo scorso 20 aprile 2024 nell’Aula Magna “Santa Caterina da Siena” dell’Università LUMSA, a Roma.

Alla giovane studentessa è stato assegnato il terzo premio nazionale ex aequo per il carme “Floris elogium”. Accanto a lei, spicca anche Giulia Minardi, classe 2B Liceo classico Archita di Taranto, primo Premio Nazionale – sezione biennio per il carme “Non finem transeo”.

IL CONCORSO – Il Certamen, destinato agli studenti delle classi della secondaria di II grado che studiano lingua e lettera latina e articolato da quest’anno in due sezioni (biennio e triennio), è dedicato alla figura di Vittorio Tantucci, illustre latinista che raggiunge l’apice del successo con la sintassi latina Arethusa diffusa anche in America, Germania, Svizzera e persino in Africa grazie all’opera del presidente del Senegal, l’umanista Senghor, che ne fu un estimatore.

I PREMI – Nell’ambito del Convegno sono stati assegnati riconoscimenti e menzioni ai vincitori delle due sezioni del Certamen “Vittorio Tantucci” 2024:

Premio a docenti e studiosi della lingua latina

Premio nazionale a Francesco Grotto per il carme “Lampyrides”, in cui la scomparsa delle lucciole diventa il simbolo di un oscuramento dei fondamentali valori esistenziali

Sono assegnate anche le seguenti Menzioni d’onore:

a Mauro Pisini per il carme ”Inquieti animi excercitia”

a Marco Sbardella per il carme “Hominis precarii confessiones”

Premio a studenti delle scuole secondarie di II grado con insegnamento della lingua latina per opere sui temi delvalore del lavoro, della responsabilità di fronte alla tecnologia e della fiducia come beni universali dell’uomo.

Sezione biennio

Primo Premio Nazionale a Giulia Minardi, classe 2B Liceo classico Archita di Taranto per il carme “Non finem transeo“

Secondo Premio Nazionale a Giulia Braglia, Sofia La Barbera, Mirko Maiorino, Sebastian Marazzi, Ludovica Ruozi, classe 2F Liceo Scientifico Piero Gobetti di Scandiano (RE) per il saggio “Ex verbo respondeo”

Sezione triennio

Primo Premio Nazionale a Andrea Franco, Luca Gragnoli, Giulia Cundari, classe 4E Liceo Classico Goffredo Mameli di Roma per il Video degno di Walt Disney “Est modus in labore”

Secondo Premio Nazionale a Valeria Villani, classe 3C Liceo Classico Adolfo Pansini di Napoli per il saggio “Labor et amor”

Terzo Premio Nazionale ex aequo a Davide Mario Bonacina, classe 5F Liceo Classico Paolo Sarpi di Bergamo per il saggio “Robiginis flos”

Terzo Premio Nazionale ex aequo a Giorgia Tramacere, classe 5E Liceo Classico Giuseppe Palmieri di Lecce per il carme “Floris elogium”

Menzione d’Onore Speciale a

Paolo Cupelli, classe 5B Liceo classico Cornelio Tacito di Roma per il saggio “Labor omnia vicit”

Giulio Rolli, classe 3P Liceo Classico Lucio Anneo Seneca di Roma per il carme “Susurrus pacis”

Giovanni Ghisleri, classe 5E Liceo Classico Arnaldo di Brescia per il carme “Promethei epistula ad mortalem”

Pietro Biello, classe 5B Liceo Classico Mariano Buratti di Viterbo per il carme “Nostri temporis laboris opus”

Tommaso Patrizi, classe 3C Liceo Classico ublio Elio Adriano di Tivoli (RM) per il carme “De laboris paradoxo”

luciani.2006@libero.it

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