Erbe da Gustare nella Pineta Longa a Melpignano
Itinerario green tra orti sociali ed erbe spontanee, musica e degustazioni nell’antica aia
Sabato 25 maggio, h. 16.30 – 19.30
Una passeggiata nell’antico bosco che in primavera si trasforma in un’oasi di vita e colori. Pini e querce, cespugli di mirto, rosmarino e lentisco che riempiono l’aria di profumi intensi, ginestre che si colorano di giallo, mentre le rondini danzano nell’aria con eleganza acrobatica. Benvenuti nella Pineta Longa di Melpignano, dove la natura si mostra in tutta la sua magnificenza. Si costeggiano campi trasformati in orti sociali, coltivati con sapienza contadina e si arriva in un’aia antica per vivere un’esperienza unica tra racconti, canti e assaggi. È un tuffo nel verde, quello proposto il 25 maggio da “Erbe da gustare nella Pineta Longa. Nel piccolo paese della Grecìa Salentina con poco più di duemila abitanti, scrigno d’arte e membro dell’Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l’Italia grazie a una gestione ecosostenibile, lo scorso anno sono stati ideati originali itinerari esperienziali all’interno del progetto “Melpignano promuove cultura” pensato dall’Amministrazione Comunale per valorizzare in ogni stagione Melpignano, nota in tutto il mondo per il Concertone della Notte della Taranta.
Questi bellissimi percorsi sono riproposti quest’anno da Vivarch Associazione di Promozione Sociale Pugliese, in collaborazione con altre realtà del territorio.
Così dopo il successo de “I Percorsi del Sacro” a marzo ed “Erbe da bere nel Giardino Marchesale” a fine aprile, sabato 25 maggio si terrà il terzo itinerario nella Pineta Longa in compagnia di Mariella Salierno, Salvatore Gervasi e la figlia Letizia, cuore e anima del Centro di Cultura Popolare. Alle 16.30 si parte da quest’area verde che conserva la biodiversità tra il boschetto di roverelle settecentesche, i pini d’Aleppo, la macchia mediterranea e una trentina di orti sociali. Salvatore racconta della flora e della fauna locale; poi si raggiunge l’aia dove c’è un casolare ottocentesco circondato da frutti e fiori antichi, il giardino roccioso, l’orto, la vasca dei papiri egiziani e spiega come riconoscere le piante spontanee e usarle in ambito curativo, cosmetico, culinario e cerimoniale. Tra canti, pizzica e tarantelle si assaggiano tisane a base di Bidens Aurea lì coltivata con cannella, cardamomo, chiodi di garofano; vino aromatizzato ai pruni selvatici presenti in zona, insieme a tortini alle erbe, crostini con crema di semi, foglie e fiori eduli, friselline con pesto di fave fresche; crostate con composta di frutti persi (giuggiole, nespole germaniche, pere e gelsi).
Una festa agreste come d’altri tempi, tra canti e stornelli di musica popolare.
La Pineta Longa si trasforma in un luogo magico, dove si celebra la bellezza e la vitalità della natura.
Erbe da Gustare nella Pineta Longa (25/5): passeggiata di 3 ore con racconti, canti e degustazione nell’aia nella Pineta Longa con Mariella Salierno, Letizia e Salvatore Gervasi.
Costo intero 15 €; costo ridotto 10 € per minori di 14 anni, gratuito sotto i 6 anni.
Info & Prenotazione: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com;
Melpignano è un comune di poco più di duemila abitanti della Grecìa Salentina, un’enclave di dodici paesi uniti dalla comune origine e dall’antica lingua ellenica. Fa parte dell’Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l’Italia grazie alla gestione ecosostenibile del territorio, agli investimenti in cultura, a politiche inclusive (tra cui mappe turistiche e menu tradotti in codice braille) e alla valorizzazione della produzione alimentare agro ecologica, con iniziative come il Mercato del Giusto (mercato di bio agricoltura e spazio di confronto tra produttori e cittadini, su tematiche legate al food e al sociale), la Mensa bio-etica a km zero nella Scuola e il Master Universitario “Gastronomie territoriali sostenibili e Food Policies” con sede nel Palazzo Marchesale.