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FederDistribuzione non rinnova il Contratto, domani sciopero nella Distribuzione moderna organizzata

FederDistribuzione non rinnova il Contratto, domani sciopero nella Distribuzione moderna organizzata

La vertenza nazionale unitaria approda anche a Lecce: rinnovo atteso da 51 mesi

Lavoratori della Distribuzione moderna organizzata domani in sciopero

“FederDistribuzione baratta l’aumento salariale con un arretramento su inquadramenti e flessibilità”. Già rinnovati invece gli accordi con Confcommercio e Distribuzione Cooperativa

Attendono il rinnovo del contratto nazionale da ormai 51 mesi. Per questo i lavoratori della Distribuzione Moderna Organizzata, rappresentati da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, domani incroceranno le braccia. Al tavolo nazionale delle trattative, i sindacati hanno ricevuto proposte inammissibili da parte di FederDistribuzione, finalizzate a cancellare diritti e garanzie attualmente contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che i lavoratori del settore hanno conquistato con sacrifici e lotte nel corso degli ultimi anni. Le trattative saltate hanno di fatto lasciato i salari di lavoratrici e lavoratori in balìa dell’inflazione e quindi migliaia di famiglie si sono impoverite pur lavorando.

 

Una ritrosìa nel rinnovare il contratto che stride con quanto avvenuto su altri tavoli, come quelli con Confcommercio e Distribuzione Cooperativa, che invece hanno già sottoscritto gli accordi con le organizzazioni sindacali. La posizione di FederDistribuzione crea una intollerabile disparità di trattamento tra i lavoratori del medesimo settore: pur svolgendo le medesime mansioni si ritrovano con salari sensibilmente diversi.

L’associazione di categoria inoltre propone una logica di scambio tra una presunta disponibilità ad erogare l’aumento contrattuale (peraltro mai esplicitata nel dettaglio) in cambio di un peggioramento della parte normativa: precarizzazione dei lavoratori attraverso l’introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata con contratti a termine di durata indeterminata (oltre i 24 mesi), mortificazione della professionalità del personale del settore attraverso un abbassamento dei livelli di inquadramento.

Per queste ragioni, sabato 30 marzo Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno proclamato lo sciopero di tutto il personale dipendente dalle imprese che applicano il CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata aderenti alla suddetta associazione datoriale, che sarà attuato mediante l’astensione dal lavoro per l’intero turno giornaliero.

Mirko Moscaggiuri, segretario generale Filcams Cgil Lecce

Marcello Frassanito, segretario generale Fisascat Cisl Lecce

Antonella Perrone, segretaria generale Uiltucs Uil Lecce

luciani.2006@libero.it

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