FEDERICA DE BENEDETTO: PRECISAZIONI OPPORTUNE SUL “GALATERO”
Si è creata fin troppa confusione attorno all’ex Galateo ed è ora che si metta un po’ d’ordine. Nelle ultime ore, come spesso accade in piena campagna elettorale, è tornato in voga il tema del degrado urbano, puntando il dito contro l’ex ospedale, da troppo abbandonato a se stesso.
Tutti, ora, puntano il dito contro il Comune di Lecce, ma ai più sfugge un aspetto importante, se non fondamentale: il Galateo è di proprietà della Regione Puglia. Se vi è il degrado – quindi – questo è ascrivibile direttamente alla Regione, e non al Comune di Lecce. Questo, per onestà intellettuale, tutti i candidati, anche quelli della sinistra e del centrosinistra, dovrebbero saperlo e dirlo chiaramente.
Loredana Capone ha proposto in quel luogo un Hotel a cinque stelle, mentre il suo candidato sindaco Carlo Salvemini ha rilanciato l’idea di realizzare delle case popolari. Visioni entrambe legittime, per carità, ma è evidente qui una visione del tutto opposta di come intendere la cosa pubblica. Tuttavia, l’onestà intellettuale richiesta a chi alimenta il dibattito sul degrado cittadino è di distingue tra i luoghi del Comune e quelli della Regione.
Proprio la Giunta di via Capruzzi ha presentato il progetto alberghiero di lusso e adesso, in maniera del tutto opposta, il candidato sindaco del centrosinistra rilancia un’idea che si scontra del tutto con quella voluta da Bari. Il Galateo, ribadiamo, è interamente della Regione Puglia e se in quel posto regna l’incuria la colpa è solo di Nichi Vendola prima e di Michele Emiliano, dopo.