FESTE PATRONALI a LECCE E PROVINCIA
Festa di Santa Domenica
Scorrano dal 5 al 9 luglio 2019
Scorrano festeggia la patrona Santa Domenica con la celebre festa delle luminarie. Per tutte le informazioni vedi sito in allegato. Web: www.santadomenicascorrano.it – info: 0836230083
La devozione di Scorrano dovuta a volte anche a paure popolari, si è appropriata dell’evento dell’apparizione sulle mura di Santa Domenica per liberare il paese dal flagello della peste e ne ha fatto un punto di riferimento essenziale per l’immaginario religioso collettivo. La Santa di Tropea, sconosciuta fino a quel momento (anno 1600) agli Scorranesi, perché era loro nota col nome di Ciriaca, durante un’epidemia di peste che stava decimando la popolazione, appare in sogno ad un’anziana donna sulle mura della città, su Porta Terra, e le comunica che, spontaneamente, ha deciso di diventare la protettrice di Scorrano. Come segno di questa Sua benevolenza nei confronti degli Scorranesi, avrebbe liberato il paese dalla peste. All’anziana donna la Santa chiese di comunicare questo sogno all’arciprete e, come testimonianza della veridicità di questa Sua volontà, predisse che gli ammalati colpiti dal morbo sarebbero stati salvati e, una volta guariti, avrebbero dovuto far conoscere questo evento straordinario al resto del paese, accendendo delle lampade ad olio sulle finestre, come segno dell’avvenuta guarigione. In poco tempo tutto il paese brillò di luci sulle finestre e la peste fu debellata. Da allora, tutti gli anni, durante il novenario in preparazione alla festa di Santa Domenica, gli Scorranesi, per riconoscenza verso la loro Protettrice, accendono delle lucerne sulle finestre in ricordo di quel miracoloso episodio (con l’avvento della luce elettrica le lucerne sono state sostituite da lampadine).
Esistono altre leggende e racconti, entrati a far parte della cultura popolare scorranese. La Casa di Santa Domenica, per esempio, che indica una delle due antiche torri poste ai lati della Porta Terra ed oggi crollate.
Ancora, la leggenda del Piede di Santa Domenica. Dopo che la Santa era stata proclamata protettrice principale di Scorrano, nel paese i miracoli si erano moltiplicati con grande soddisfazione dei devoti. I Magliesi, invidiosi di questo, decisero di cambiare protettore e chiesero agli Scorranesi il simulacro di Santa Domenica. Costoro acconsentirono; ma durante il tragitto da Scorrano a Maglie – che nei secoli passati si raggiungeva attraverso la attuale via vecchia ‘e Majie (antica via per Maglie e per Botrugno) – la statua della Santa cominciò a farsi sempre più pesante e, quando era in prossimità del confine tra i due paesi, piantò i piedi per terra e non si mosse più. A quel punto i Magliesi, scoraggiati, si convinsero che la Santa non voleva abbandonare Scorrano e riportarono indietro la statua mentre gli Scorranesi, che per un momento avevano mostrato debolezza nell’attaccamento alla loro patrona, la serrarono nello stipo e non la fecero uscire più. Dopo che fu invertito il percorso, tutti i presenti si accorsero che, su uno spuntone di roccia affiorante sulla strada, era rimasta visibile l’impronta del piede della Santa.