FESTE PATRONALI E SAGRE SEGNALATE DA LECCEOGGI San Gregorio Armeno
San Gregorio Armeno
Nardò 18-20 febbraio 2018
Dopo il prologo del 13 ultimo scorso da oggi e per tre giorni i Neretini dedicano al loro Santo Patrono la tradizionale festa di tutta la città.
I neretini venerano questo santo come patrono per ringraziarlo di aver salvato la popolazione dal terribile terremoto del 1743. La notte del 20 febbraio, infatti, si dice che la Statua del Santo, ubicata sul Sedile di Piazza Salandra fu ritrovata girata in direzione dell’epicentro del sisma ponendo fine a quella catastrofe. Il sisma raggiunse il XI grado della scala Mercalli ma il numero delle vittime fu contenuto rispetto ai numerosi palazzi ed edifici andati distrutti. Un miracolo attribuito all’intercessione del santo.
Il comitato delle feste, per l’occasione, organizza un programma ricco di appuntamenti. Come prima cosa la messa, celebrata dal vescovo e a seguire una lunga processione con il concerto bandistico. Si porta, lungo le strade del paese il mezzobusto e la reliquia di San Gregorio con la quale viene benedetta la città.
Nardò è l’unico paese in Italia che ha come Santo Patrono San Gregorio Armeno e che da oltre mille anni si festeggia ed onora. Egli nacque nell’Armenia Maggiore tra il 250 e il 260 e fu il primo santo a convertire un’ intera nazione, l’Armenia appunto (nazione che si convertì al Cristianesimo nel 301). Il forte legame con l’Armenia, visti anche i continui scambi culturali, rappresenta inoltre un vero ponte verso l’Oriente.
Nella diocesi di Nardò – Gallipoli, San Gregorio è comprotettore insieme a Sant’Agata.
E’ una festa che i neretini hanno nel cuore e che ogni anno cercano di perfezionare per renderla un evento da tramandare nei secoli anche fuori dalle mura della città.