HomeEVENTIFestival I Concerti Del Chiostro – XXIV edizione

Festival I Concerti Del Chiostro – XXIV edizione

Festival I Concerti Del Chiostro – XXIV edizione

Dal 1 settembre al 28 ottobre 2024 – Galatina, Soleto, Cutrofiano, Sternatia, Maglie

Torna il festival musicale dell’autunno salentino

La ventiquattresima edizione de I Concerti del Chiostro coinvolge cinque comuni del Salento, Galatina, Soleto, Cutrofiano, Sternatia e Maglie, per complessivi tredici appuntamenti, dalla classica al jazz al pop fino al teatro musicale.

 

Giovedì 5 settembre a Sternatia, Piazza Umberto I

KARIMA e il suo “Bacharach Forever” (ingresso gratuito)

 

Domenica 8 settembre a Soleto Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello con Il cielo è pieno di Stelle, omaggio a Pino Daniele (ingresso gratuito)

*****

Dopo l’avvio con il concerto sold out di Marina Rei a Maglie domenica 1 settembre, la XXIV edizione del Festival I Concerti del Chiostro, la rassegna musicale dell’autunno salentino, prosegue con due appuntamenti in questa settimana.

Giovedì 5 settembre a Sternatia la scena si accende per Karima con il suo “Bacharach Forever” dedicato a uno dei più grandi compositori “pop” di sempre (ore 21, piazza Umberto I, ingresso gratuito). Accanto alla cantante, Piero Frassi al piano, Francesco Ponticelli al basso elettrico e al contrabbasso e Andrea Beninati alla batteria e al violoncello.

“Avevo 15 anni – dice Karima – quando scoprii il meraviglioso mondo di Burt Bacharach, con un disco che mi fu regalato affinchè riuscissi ad ampliare i miei orizzonti musicali: Dionne Warwick Sings Bacharach & David Songbook. Rimasi estasiata. Il suo modo di scrivere, così profondo e romantico toccò le corde della mia anima… Dieci anni dopo ho avuto l’opportunità e il grande privilegio di poter collaborare con il Maestro e coronare uno dei miei sogni più grandi, a Los Angeles, a casa sua … poi in studio ed essere prodotta in alcune delle sue composizioni. Non potevo non raccontare, attraverso i suoi più grandi successi, ma anche alcuni brani meno conosciuti, le mie emozioni e quello che la sua musica significa per me: uno dei regali più grandi che ho avuto, e che mai avrò nella vita”.

Burt Bacharach – recentemente scomparso – è da considerarsi un vero e proprio caposcuola della musica a stelle e strisce come della capacità di creare melodie strepitose e facilmente memorizzabili (nel mondo intero) spaziando dalla forma canzone tout-court alla musica di servizio per pièce teatrali e film. Le canzoni di Bacharach sono state interpretate da giganti quali Beatles, Neil Diamond, Dusty Springfield, Tom Jones, Aretha Franklin: passando per la sua musa Dionne Warwick e arrivando a numerose riletture delle sue opere firmate da grandi jazzisti. In oltre sessant’anni sulla breccia, Bacharach ha vinto sei Oscar e diversi Grammy di cui uno alla carriera.

 

Domenica 8 settembre a Soleto sarà la volta di una delle più grandi coppie del jazz italiano di oggi, quella formata da Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, con la loro originale interpretazione di brani del grande repertorio di Pino Daniele (ingresso gratuito).

Il “tandem” dei due musicisti ripercorre le diverse traiettorie musicali del grande cantautore napoletano, cercando di restituire un ritratto inedito del cantautore napoletano, puntato soprattutto sulla musica.

L’intenzione non è una semplice rilettura ma vestire una musica già grande ma con colori nuovi e autentici, facendo risuonare melodie straordinarie con la timbrica e la poesia di due eccezionali protagonisti del jazz contemporaneo.

Il repertorio abbraccia un’ampia rosa di brani, dall’immancabile “Napule è” (77’) alla trascinante “Je so’ pazzo” (’79), la magia di “Anna Verrà” (1989); ma anche le più recenti “Quando” (1992), Anima (1995) e le due perle del 1993 “Allora sì” e “Sicily”, quest’ultima registrata all’epoca con il jazzista americano Chick Corea, autore della musica alla quale Pino Daniele aggiunse un testo da brividi.

La musica e la poetica di Pino Daniele – afferma Fabrizio Bosso – hanno influenzato generazioni di musicisti, me compreso. Nelle sue melodie non c’è mai una nota fuori posto e non c’è solo il blues, il rock o il funky ma anche tantissimo jazz. Tutti abbiamo cantato Pino Daniele nella nostra vita.

 

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment