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FESTIVAL “IL CAMMINO CELESTE”

FESTIVAL “IL CAMMINO CELESTE”

MUSICA E CULTURA SULLE ANTICHE VIE DELLA PUGLIA MERIDIONALE 

PROGRAMMA CONCERTI E CAMMINI

Mercoledì 26 luglio (ore 21 – ingresso libero fino a esaurimento posti –

info 3392063444) Agorà in Contrada Piutri a Torchiarolo ospiterà “Evocazioni e invocazioni” del cantante e polistrumentista calabrese Davide Ambrogio. Dopo essersi aggiudicato il Premio Loano Giovani con “Linguamadre” e aver conseguito da solista i premi Musica contro le Mafie ed Ethnos Gener/Azioni 2020, presenta l’album d’esordio “Evocazioni e invocazioni”. Già inserito nella Transglobal Music Chart e nella World Music Chart Europe, l’album è stato premiato da Songlines Magazine per la Top of The World Album di novembre. Il disco è il risultato di un lavoro che recupera le molteplici funzioni del canto, capace di tradurre un’espressione vocale legata alla tradizione orale Aspromontana calabrese in elementi sonori contemporanei. Così come nella musica di tradizione orale ogni canto ed ogni suono si manifestano all’interno di un rito, ciascun brano del concerto è legato a una specifica funzione – dalla ninna nanna al canto di protesta, dal lamento allo scongiuro. Nel live, l’artista calabrese costruisce intorno alla voce uno spettacolo immersivo attraverso l’utilizzo di lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, zampogna e live electronics. Nella ricerca timbrica, melodica e ritmica, lo spettacolo racconta una verità intima ed attuale, in grado di evocare suggestioni diverse, nel presente. Prima del live (ritrovo alle 18 – prenotazione obbligatoria WhatsApp 3478227836) si partirà da Agorà per un percorso lungo la Via Francigena nei dintorni dell’area archeologica di Valesio, fra l’ombra degli oliveti ed i profumi della macchia mediterranea alla scoperta di tesori  nascosti.

Giovedì 27 luglio (ore 19 sold out, ore 20 ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 3202721822)

nell’Abbazia di San Mauro a Sannicola l’arpista Angela Cosi proporrà una doppia replica di “Piuma”. Il progetto è una traversata dalla musica di  Johann Sebastian Bach  alla musica classica contemporanea che mette in risalto tutte le peculiarità dell’arpa. Un racconto intimo e personale dell’arpista che proporrà anche molte delle sue composizioni originali. Dopo gli studi in conservatorio al “Tito Schipa” di Lecce e al “Nino Rota” di Monopoli, si è specializzata con arpisti di fama internazionale come Judith Liber, Elisabeth Fontaine Binoche, David Watkins, Park Stickney, Patrizia Tassini. Da molti anni conduce un’intensa attività concertistica sia da solista che in formazioni cameristiche, lavorando in produzioni orchestrali con l’Orchestra della Magna Grecia, la fondazione Tito Schipa, Oles, diretta da maestri come Louis Bacalov, John Rutter e Massimo Quarta. Ha ampia esperienza nel campo della world music e del pop. Nel 2019 ha pubblicato il cd “Nostos”, un progetto per viaggiare con i sensi e con la fantasia. Prima del concerto (prenotazione obbligatoria 3202721822) sarà possibile fare una visita guidata lungo il sentiero che conduce all’Abbazia in località Lido Conchiglie che conserva un ciclo di affreschi risalenti al XIII secolo.

Sabato 29 luglio a Torre Chianca di Porto Cesareo, grazie al progetto “Il mare è femmina – In cammino verso la parità di genere”

realizzato con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia attraverso l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità”, il festival proporrà una lunga serata che si concluderà (ore 21 – ingresso libero fino a esaurimento posti – info 3392063444) con lo spettacolo “Sind” del quartetto vocale Faraualla. Dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti, le quattro cantanti hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Gli esiti di questo lavoro si ritrovano nel repertorio faraualla, nelle composizioni originali come nei brani tradizionali. Le suggestioni di un percorso attraverso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo. Faraualla è una delle cavità carsiche più profonde presenti sull’altopiano murgiano, a nord-ovest di Bari. Il programma prenderà il via già alle 17 con laboratori Kids a cura di Officine Arca APS e Centro Educazione Ambientale di Porto Cesareo. Alle 19 al via il cammino con la visita guidata della mostra “Rotte merci e navi: il racconto continua!” a cura di Francesca Lombardo. Dalle 20 il dibattito “In cammino verso la parità di genere” con Mariagrazia Bello, presidente di APS Salentofilia, e Lorena Carbonara, docente universitaria e membro di VoxFem. La partecipazione al dibattito e al concerto è libera fino a esaurimento posti. La partecipazione ai Laboratori Kids e alla visita guidata è gratuita con prenotazione obbligatoria 3282558560 – 328.44662300.

Ultimo appuntamento domenica 30 luglio (ore 21 – ingresso libero fino a esaurimento posti) nella Chiesa Madre Maria Santissima Assunta di Ceglie Messapica con La Cantiga de la Serena.

Il trio formato da Fabrizio Piepoli (voce, chitarra battente, chitarra classica, shruti box, daff, bendir, tamburello, qraqeb), Giorgia Santoro (flauto, bansuri, flauto contrabbasso, arpa celtica, duduk, sajat, cimbali, palmas, voce) e Adolfo La Volpe (oud, chitarra classica, tar, voce) presenterà i brani di “La Novia”, nuovo progetto discografico prodotto da Zero Nove Nove. Il disco rappresenta l’ennesimo frutto di questo continuo lavoro di ricerca ed esplorazione portato avanti dal trio per riproporre, in una chiave nuova e personale, un repertorio che promuove il dialogo musicale e culturale tra Occidente e Oriente. La sempre presente tradizione sefardita – espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli – dialoga con canti, romanze e tarantelle appartenenti a culture ed epoche differenti, proponendo un equilibrio inedito tra innovazione e tradizione. Le radici pugliesi rappresentano il braccio di un compasso fisso al centro, che consente all’altro di tracciare una circonferenza immaginaria che idealmente racchiude tutto il bacino del Mediterraneo. Con queste premesse, il titolo scelto (La Novia, La Sposa) richiama un’immagine dal forte valore archetipico, in modo speciale nelle culture tradizionali del Mediterraneo, un simbolo dalle molte implicazioni mistiche, esoteriche e filosofiche, ma che al tempo stesso conserva nella modernità il forte impatto evocativo della promessa d’amore. Unire in matrimoni simbolici canti, lingue, storie e tradizioni diverse, dando vita a creature nuove, differenti dalle matrici che le hanno generate, è il fulcro concettuale sul quale si innesta la ricerca musicale dell’ensemble.

luciani.2006@libero.it

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