FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA
Fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana – IV edizione – 24,25 e 26 Luglio 2020 – Abbazia di Santa Maria di Cerrate LECCE
Alla sua quarta edizione il Festival Internazionale di Musica da Camera, fondato e diretto dalla pianista salentina di fama internazionale BEATRICE RANA, sarà ospitato da uno dei monumenti simbolo del Sud Italia, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, a LECCE, splendido esempio di architettura romanica pugliese e primo bene FAI in Puglia.
Tre giornate di musica e bellezza con artisti di fama internazionale, un viaggio nella produzione cameristica lungo quasi tre secoli, da Wolfgang Amadeus Mozart fino ai compositori contemporanei.
Protagonisti di quest’anno, insieme alla stessa direttrice artistica, saranno Giovanni Sollima (a cui è stata inoltre affidata la “COMMISSIONE ClassicheFORME 2020“, in prima esecuzione assoluta sabato 25 luglio), Silvia Careddu, Andrea Obiso, Giuseppe Russo Rossi, Ludovica Rana e l’ensemble di sette violoncellisti concertati da Andrea Cavuoto
Da quest’anno Sir Antonio Pappano è Presidente onorario del Festival che ha inoltre ottenuto anche il prestigioso EFFE Label dell’European Festivals Association
Nella grande corte dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, dal 24 al 26 luglio, tre serate di musica e bellezza con artisti di fama internazionale, per un viaggio nella produzione cameristica lungo quasi tre secoli, da Wolfgang Amadeus Mozart fino ai compositori contemporanei.
Dopo l’Ipogeo Bacile di Castiglione a Spongano (Le), sede delle prime due edizioni, e il Chiostro dell’Antico Seminario di Lecce nel 2019, la quarta edizione di “ClassicheFORME”, Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pluri-premiata pianista ventisettenne salentina Beatrice Rana, indiscusso talento riconosciuto nel mondo, trova sublime accoglienza in uno dei monumenti simbolo del Sud Italia, splendido esempio di architettura romanica pugliese e primo bene FAI in Puglia.
Si comincia venerdì 24 luglio (ore 21.00). Interpreti della serata inaugurale saranno Silvia Careddu (flauto), il nuovo primo violino dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Andrea Obiso, Giuseppe Russo Rossi (viola), Ludovica Rana (violoncello) e Beatrice Rana (pianoforte). In programma il Quartetto in Re Maggiore K285, per flauto, violino, viola e violoncello di Mozart, di cui esiste il manoscritto autografo del 1777, un autentico capolavoro dello stile galante del salisburghese. Seguirà il Trio No. 1 Op. 49 in re minore di F. Mendelssohn, un brano che, sin dalla sua prima esecuzione, conquistò il parere entusiastico del pubblico e di cui R. Schumann profetizzò l’immortale successo. Chiuderà la serata la Sonata Op. 94 per flauto e pianoforte di S. Prokofiev, un caposaldo della letteratura cameristica per flauto, per invenzione melodica, struttura formale e armonica, in cui spicca lo Scherzo, tra le pagine più ammirate del compositore sovietico.
Sabato 25 Luglio (ore 21.00) sarà la volta della prima esecuzione assoluta della Commissione ClassicheFORME 2020, firmata quest’anno da Giovanni Sollima, compositore e violoncellista italiano dall’assoluto prestigio riconosciuto nel mondo, atteso ospite della quarta edizione del Festival. Proprio con Sollima, Beatrice Rana e l’ensemble di violoncellisti under 35 vincitori della Residenza SIAE ospitata proprio in questi giorni dal Teatro “Oratorio Don Orione” di Arnesano, concertati dal violoncellista Andrea Cavuoto, daranno vita a un programma molto vario che, oltre alla nuova composizione del celebre siciliano, vedrà elaborazioni del 6° Concerto Brandeburghese di Bach e dell’Allegretto dalla 7° Sinfonia di Beethoven, poi il Gran duo da concerto in mi maggiore di Chopin/Franchomme e “Tempo di Porazzi” di Wagner, un brano brevissimo ma denso di significato, soprattutto per un palermitano come Giovanni Sollima, visto che è stato scritto durante il viaggio e la residenza del compositore tedesco a Palermo.
Domenica 26 Luglio (ore 21.00) il Festival si concluderà con un’intima serata dedicata al grande Beethoven, di cui quest’anno si celebra il 250° anniversario della nascita. In esecuzione Trio per archi No. 1 Op. 3 in mi bemolle maggiore – i cui appunti rimandano decisamente al periodo giovanile vissuto da Beethoven a Bonn – un brano che si avvicina alla tradizione del divertimento settecentesco ma che nel Finale contiene tutti gli elementi di un Beethoven più maturo, e la Sonata n° 4 Op. 102, opera del “terzo stile”, un autentico manifesto estetico della poetica beethoveniana determinata soprattutto dalla complessità compositiva.
Completa il programma la Sonata 2050 per pianoforte e violoncello di Giovanni Sollima, interprete della serata insieme a Giuseppe Russo Rossi, Andrea Obiso e Beatrice Rana.
Da quest’anno ClassicheFORME ha come Presidente Onorario Sir Antonio Pappano, direttore d’orchestra e pianista inglese con cittadinanza italiana, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e Music Director della Royal Opera House a Londra. “Il Festival ClassicheFORME con Beatrice Rana e i suoi collaboratori – ha detto Pappano – è una garanzia della più alta qualità e un simbolo genuino dell’amore per la musica e del Sud!”.
ClassicheFORME, organizzato dall’Associazione OPERA PRIMA, è stato inserito tra i migliori festival artistici europei con l’attribuzione della EFFE Label 2019-2020 da parte dell’European Festivals Association, supportata dalla Commissione e dal Parlamento Europeo. Il riconoscimento si aggiunge alla Medaglia del Presidente della Repubblica ricevuta per la Prima edizione del Festival.
L’edizione 2020 si realizzerà anche grazie ai fondi della Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, nella persona di Loredana Capone.
Partecipano alla realizzazione del Festival il Borletti Buitoni Trust e la Fondazione Puglia.
Si ringrazia il FAI – Fondo Ambiente Italiano. Un ringraziamento particolare va ad Adriana Bozzi Colonna Capo Delegazione FAI Lecce e a Loretta Martella Property Manager FAI – Abbazia di S. Maria di Cerrate, per aver messo a disposizione del Festival un luogo così prestigioso e fortemente identitario dell’architettura pugliese.
Molto importante è inoltre il contributo di alcuni sostenitori e amici del Festival che, grazie alla spiccata sensibilità e all’amore verso la musica, hanno donato un contributo per la sua realizzazione.
Media partner è RAIRadio3, che già dalla prima edizione ha trasmesso le tre serate del Festival in un’apposita rubrica dedicata ai più rappresentativi festival musicali italiani.