FIDELIS ANDRIA LECCE: LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

UN LECCE CALATO NEL CAMPIONATO ESCE IMBATTUTO DA UN DERBY CORRETTO MA COMBATTUTO

Per apprezzare il risultato del derby con la Fidelis Andria si deve partire dalla fine. Aver conquistato, seppur un punto, pareggiando al secondo minuto di recupero della ripresa vuol dire che questo Lecce ha capito a sufficienza, non ancora del tutto che in serie C si deve solo e soprattutto lottare, poi lottare e giusto per cambiare combattere. Il gol del giovane Riccardi ha rimesso sui giusti, o quasi, binari una partita che, per i giallorossi, grazie purtroppo all’unico errore dello stesso Riccardi,. non si era messa per nulla bene. Alla fine, però, come giustamente ha fatto notare lo stesso Fabio Liverani conta solo che il Lecce abbia aggiunto un’altra prestazione utile allungando la serie di gare senza sconfitte. È questa la strada che può portare lontano; chi pensa che sarà una passeggiata può prepararsi a subire cocenti delusioni perché il cammino verso il trtaguardo che il Lecce si è posto è ancora tutto in salita e nulla è dovuto per “dovere”.

Il Lecce è atteso ora da due altre partite difficili, martedì con la Casertana e poi sabato a Siracusa, bene dopo questi due match che metteranno a dura prova i giallorossi potremo avere una idea più chiara del campionato che sarà.

Importante, intanto, martedì essere tutti vicini alla squadra; Liverani tra oggi (i ragazzi sosterranno una seduta di lavoro a Martignano) ha il compito di saper guardare profondo sulle condizioni dei giocatori per poter mettere in campo i più validi (atleticamente) e pronti a sostenere un impegno a così pochi giorni da una battaglia, perché non dimentichiamolo ad Andria si è combattuto e molto. Caso contrario il Lecce non sarebbe uscito imbattuto dallo “Stadio degli Ulivi”, che del significato della pace ha solo il nome.

Ernesto Luciani