FISCO: PREVEDERE MINORI COSTI E’ POS…SIBILE. EMILIANO LO CHIEDA AL GOVERNO
“Prevedere per gli esercenti che si avvalgono di sistemi elettronici di pagamento un incremento del credito d’imposta sui costi delle commissioni bancarie e aumentare il valore massimo su cui calcolarlo per l’acquisto e il noleggio di apparecchi POS. E’ l’impegno a farsi parte attiva con il governo che ho chiesto con un’apposita mozione al presidente Emiliano e all’intera Giunta per contenere i costi legati all’utilizzo del circuito POS da parte dei piccoli esercizi commerciali. Con lo stesso atto, ho sollecitato l’esecutivo regionale ad avviare intese con l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, idonee a consentire una riduzione dei costi per l’accesso ai pagamenti tramite moneta elettronica.
Una misura complementare e di temperamento rispetto al sistema sanzionatorio in vigore con decreto-legge dal 30 giugno 2022. In Italia, infatti, i costi applicati dai vari istituti oscillano tra l’1 e il 4%. Un’enormità rispetto allo 0,6 di quelli spagnoli o allo 0,7 previsto in Francia. La digitalizzazione dei pagamenti è uno strumento efficace e pienamente condivisibile. Non deve diventare però il mezzo per favorire chi non ha bisogno di favori e penalizzare chi è già in enorme difficoltà. E’ più che mai necessario, dunque, ridurre soprattutto i costi a carico dei piccoli esercizi commerciali, che effettuano molteplici operazioni, ma di modestissimo valore economico. Tenendo presente, inoltre, che quando si tratta di attività sottoposte alla vigilanza dello Stato, ad esempio le rivendite di tabacchi, o quelle verificate dalla catena di distribuzione con prezzo imposto, come le edicole, la finalità del legislatore di contrastare l’evasione e l’elusione fiscale è certamente ridondante e incoerente. Il presidente Emiliano si impegni a farlo notare al premier Draghi e ai ministri competenti. Mai come in questo caso, una legge più equa è Pos…sibile”.
Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.