FORZA ITALIA SI RIUNISCE MA CREA FIBRILLAZIONI NEGLI ALLEATI
Sono giorni, e non sono mica finiti, di acque agitate nel centrodestra leccese dopo che il Tar ha emesso la sua sentenza dando vita, di fatto, al fenomeno della “anatra zoppa” anche se manca ancora il parere finale e decisivo del Consiglio di Stato cui hanno fatto ricorso i Consiglieri spodestati. Del resto è tempo anche di preparativi a quella che sarà la prossima campagna elettorale nazionale: tutti cercano di trovare posto e spazi per il partito e/o per se stessi. Ed ecco i continui contatti tra partiti per creare quell’unione di intenti che porti alla vittoria. Il Centrodestra per bocca di Silvio Berlusconi va predicando la riappacificazione nell’interesse del Paese perché ritiene che quella di Centrodestra, appunto, sia la migliore politica per risanare tutto ciò che al momento è deficitario.
A Lecce, c’è stata una convocazione per una riunione nella sede di Forza Italia da parte dei soggetti che compongono la maggioranza/minoranza a Palazzo Carafa, è la cosa non è piaciuta proprio per niente al Movimento Popolare Leccese che con una nota ufficiale esprime rammarico e disappunto per una scelta che vede esclusa la lista Lecce Città del Mondo.
Mpl – movimento che fa capo ad Antonio Lamosa (nella foto)- che ha supportato la composizione della lista a sostegno del candidato sindaco Mauro Giliberti, chiede se si tratti di un incontro di coalizione o di una riunione di eletti.
“Dopo il consenso elettorale conseguito alle ultime elezioni – si legge nella nota – appare doveroso un chiarimento, dovuto ai 2.369 elettori che hanno espresso il loro consenso. Il nostro movimento, dunque, appartiene ancora alla coalizione?”.
Una domanda che viene ribaltata all’intero corpo del centrodestra leccese nel convincimento che i movimenti dal basso e le liste civiche abbiano la stessa dignità e rilevanza di tutti gli altri partiti. Dal più grande al più piccolo; da quelli di stampo nazionale a quelli di matrice locale e territoriale.