GALATINA, OPEN STUDIO DI DOMUS ARTIST RESIDENCY CON L’ARTISTA SARAH SUDHOFF
“The Past is Ever Present”. I drappi fotoimpressi ed il blu di Prussia di Sarah Sudhoff per l’open studio di giugno a Domus Artist Residency
Nel mese di giugno la dimora antica di Domus ha ospitato l’ultima delle artiste internazionali del progetto di residenza “In Residence” volto alla mobilità di artisti, curatori, ricercatori dal Mediterraneo e dal mondo- la fotografa e performer texana Sarah Sudhoff.
Anche questa volta, in modo naturale ed intenso, l’artista ha trovato una profonda ed inedita connessione con il territorio, ed in particolare con la città di Galatina, legando le proprie ricerche avviate da tempo con elementi di nuova fascinazione ed ispirazione custoditi nella tipicità della comunità, sia sul piano simbolico che sul piano estetico.
“The Past is Ever Present” esplora l' uso della cianotipia, un processo fotografico alternativo che utilizza il colore blu di Prussia. Le immagini di questa serie sono impresse con motivi di pizzo trovati tra le tende delle finestre e degli ingressi delle case che circondano Domus, a Galatina.
“Sono passati esattamente vent’anni dall’ultima volta che ho visitato l’Italia. Molte di quelle prime impressioni mi hanno riportato qui. L’azzurro infinito del cielo e del mare. Il mantello blu della Madonna. Ho visitato gli affreschi sbiaditi e rotti della vicina Basilica di Santa Caterina d’Alessandria.
Qualcosa negli affreschi sbiaditi e nel vedere i disegni sottostanti e la struttura sottostante mi commuove molto. Non ne sono esattamente sicuro, ma quest’opera sembra un residuo di una vita passata o di un viaggio, sia privato che pubblico. Una sorta di mappa, che rivela e allo stesso tempo oscura. I tessuti hanno la capacità di creare espressioni tangibili di esperienze effimere e di incapsulare un tempo e un luogo specifici. Inoltre, naturalmente, parlano spesso del regno femminile o domestico. I tessuti sono presenti in tutto il mio lavoro. In particolare, nella mia serie fotografica At the Hour of Our Death (Nell’ora della nostra morte), ho documentato lenzuola, cuscini e rivestimenti del pavimento impregnati del passaggio della vita umana. Più recentemente, in Vigil for the 21, ho modificato le coperte di emergenza in mylar rosso trasformandole in bandiere americane, che fungono da sottile velo di protezione contro la violenza delle armi. Questo nuovo lavoro tessile esplora, attraverso l’ornamento del pizzo, i ruoli domestici, l’origine
matriarcale e le espressioni pubbliche/private di sé – il santo, l’erotico, l’ornamentale o il misterioso”. (Sarah Sudhoff)
Il video, le fotografie e gli autoritratti presentano merletti appesi a fili da bucato, in cima al tetto. Il materiale funge sia da ulteriore significante dello spazio domestico sia da soglia tra l’esperienza privata e quella pubblica. Il materiale, quasi invisibile e delicato, scorre nel vento, danzando, in contrapposizione alle strutture architettoniche e ai materiali più duri che lo circondano.
“Durante l’elaborazione delle cianotipie, ogni stampa si sviluppa al sole nell’arco di 4-5 minuti e rappresenta quindi una registrazione unica del tempo e del luogo. Una volta che i tessuti sono stati risciacquati e asciugati, la metà inferiore delle fotografie blu brillante viene sbiancata, producendo varie tonalità di giallo/ocra senza rimuovere i motivi sottostanti del pizzo. Mi interessa esplorare, attraverso il
processo ripetitivo di creazione/stampa, lavaggio, disfacimento/sbiancamento e rilavaggio, per rivelare modelli unici e il residuo di ciò che rimane” (Sarah Sudhoff)
IL PROGETTO
Domus Artist Residency, si prepara dal 20 al 22 luglio ad accogliere PERFORM(HER) Take Care programma di residenza e studio con prestigiosi ospiti dal mondo dell’arte contemporanea e della ricerca; il programma prevede incontri e talks pubblici e un evento urbano con varie proiezioni di una selezione di video d’arte internazionale.
Domus è una residenza internazionale per l’arte contemporanea e la ricerca, situata in una dimora antica nel centro storico di Galatina, città simbolo del fenomeno antropologico del tarantismo. Fondata nel 2019, dall’artista performer ed antropologa Romina De Novellis, si definisce attraverso un approccio intersezionale, antivalidista ed ecofemminista incentrato sulle dinamiche di violenza legate alle relazioni nel Mediterraneo.
c/o Domus Artist Residency, Via Arco Cadura 15
Dalle 19 alle 21 / Ingresso con tessera annuale