GALATONE, FESTIVAL DELLE ARTI CON “TROVATA UNA SEGA!”
L’attore e comico salentino Antonello Taurino protagonista domani, 27 luglio, a Galatone per Crita festival delle arti, rassegna itinerante di teatro, musica e danza della cooperativa Ventinovenove, con lo spettacolo sulla storia delle false teste di Modigliani
Un racconto su Livorno, Modigliani e la più grande beffa d’arte. L’attore e comico salentino Antonello Taurino porta in scena, a Galatone, (giardino Palazzo Baronale – ingresso 5 euro) mercoledì 27 luglio, alle 21 il suo spettacolo “Trovata una sega!”, in programma per “Crita – Festival delle arti”, rassegna dedicata al teatro, alla musica e alla danza, ideata e organizzata dalla cooperativa Ventinovenove con la direzione artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro.
La leggenda la conoscevano tutti, a Livorno: nel 1909 Modigliani pare avesse gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture, deluso per lo scherno di amici incompetenti che lo avevano deriso per quelle opere. Ma quando nel 1984, per celebrarne i cent’anni dalla nascita, il Comune (a latere di una mostra organizzata in suo onore) ne azzarda, tra roventi polemiche, il temerario recupero, avviene la pesca miracolosa di tre teste che porta davanti ai Fossi di Livorno le TV di tutto il mondo. E subito i maggiori critici d’arte non hanno dubbi a sancire: «Sono dei capolavori, sono di Modigliani!». Ma dopo un mese venne fuori che… non eran proprio di Modigliani… L’invasamento collettivo nel cortocircuito vero-falso e il mistero di alcune morti mai chiarite. Tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita maledetta. Uno spaccato sociologico sull’Italia d’allora e tantissima, memorabile, comicità involontaria: ecco gli ingredienti di quello che fu definito “lo scherzo del secolo”. Dal comico al drammatico, dalla farsa alla tragedia, nella galleria di personaggi non manca davvero nessuno.
ANTONELLO TAURINO Docente, attore, comico, formatore. Nato a Lecce, laurea in Lettere all’Università del Salento e diploma in chitarra al Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce, nel 2005 si trasferisce a Milano. Consegue il Diploma di attore nel Master triennale SAT 2005-2008 del Maestro Jurij Alschitz e partecipa a Zelig dal 2003 al 2019. Di recente, lo Zelig, storico locale milanese di cabaret gli ha dedica una rassegna, portando in scena i monologhi “Comedian”, “La scuola non serve a nulla”, “Sono bravo con la lingua” e “Trovata una sega!”.
“Crita – Festival delle arti” nasce nel 2018 da una scommessa e una visione: portare produzioni artistiche di un certo rilievo nelle aree più periferiche, favorendo l’accesso di quelle comunità a un’offerta culturale e teatrale di qualità. Il nome “Crita” deriva da un termine del dialetto locale dalla doppia valenza: il “critare” è l’atto del gridare e del farsi sentire. Ma significa anche “creta”, argilla, materia tipica del territorio e dell’arte figula dalla cui lavorazione nascono manufatti artigianali che da sempre identificano il Salento dalle mille sfaccettature creative. Negli anni la rassegna ha trasformato luoghi insoliti per il teatro o l’arte, vestendoli con “nuovi abiti” come le piazze, i frantoi, palazzi storici, ospitando letterati, filosofi, musica da camera ed educando la comunità a viverli diversamente. Il primo artista a raccogliere la sfida fu l’attore e regista salentino, il premio UBU Mario Perrotta a cui si aggiunsero, tra gli altri, Gianni Ciardo, Redi Hasa, Christian Di Domenico, Maria Mazzotta e Angela De Gaetano.
Crita – Festival delle arti è una rassegna di teatro, musica e danza itinerante ideata e diretta da Gabriele Polimeno e Mary Negro, con la produzione della cooperativa Ventinovenove e il patrocinio della Legacoop Puglia. Partner della manifestazione sono: Comune di Collepasso, Comune di Cursi, Comune di Cutrofiano, Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, Jata Aps e Petra Odv.
Ingresso 5 euro.
Prenotazione consigliata: 353/4294041; 339/5745559; 329/3345515; daimon@29nove.com
Info: www.29nove.com