GALATONE. VANESSA GRAVINA E SALVATORE DELLA VILLA PRESENTANO QUI VOLGENDO LA MENTE
Ensemble Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento – Oles musiche Gianluigi Antonaci. Regia e tessitura narrativa Livio Galassi
Sabato 27 maggio alle ore 21, sul palco del Teatro Comunale di Galatone, un viaggio attraverso secoli di teatro e arte drammaturgica con Qui volgendo la mente, con Vanessa Gravina e Salvatore Della Villa e l’Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento – Oles. Così per la chiusura del progetto ‘MadreLingua-NaturaMadre’ vincitore del bando ‘Ad Alta Voce 2020’ del Centro per il Libro e Lettura.
Qui volgendo la mene è il teatro. Attraverso la tessitura narrativa e la regia di Livio Galassi, porta lo spettatore dalle Troiane di Euripide ai classici shakespeariani Riccardo III e La Bisbetica Domata, fino ad arrivare al contemporaneo Caligola di Albert Camus. Ad impreziosire ulteriormente la ricercata messa in scena sono le musiche originali di Gianluigi Antonaci affidate all’esecuzione dell’ensemble dell’Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento.
«Partiamo da lontano, dalle radici più nobili e feconde della nostra cultura, da un passato che è ancora presente e sarà certamente futuro. “…qui volgendo la mente…” è un frammento dell’Inno ad Afrodite dell’immortale Saffo, e noi volgiamo la mente e la parola a raccogliere alcuni dei più preziosi dialoghi del teatro di tutti i tempi, dagli antichi Greci ai contemporanei, parole e personaggi che hanno arricchito il nostro immaginario e che ormai convivono con noi, protetti dalla nostra memoria. Protagonista l’AMORE: l’amore che ha condizionato e condiziona il privato e la storia, pretesto di alleanze e di scontri, di eccitanti estasi e di rovinosi tracolli. Vanessa Gravina, con la sua grazia e la sua determinazione, darà colore a tutte le sfumature dell’animo femminile, e Salvatore Della Villa, nei rapporti di armonia o di contrasto, ci coinvolgerà, esperto, con la forza o la debolezza dell’animo maschile. Da questi dislivelli emotivi nasce l’energia del teatro… e della vita: in palcoscenico e fuori. Il tutto avvolto dalla fascinosa dimensione sonora delle musiche del Maestro Gianluigi Antonaci eseguite dal vivo dai musicisti dell’Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento.» (Livio Galassi)