HomeCronaca e AttualitàGALEOTTE FURONO LE LUCI DELL’AUTO: IN MANETTE UN ALBANESE PER DETENZIONE AL FINE DI SPACCIO.

GALEOTTE FURONO LE LUCI DELL’AUTO: IN MANETTE UN ALBANESE PER DETENZIONE AL FINE DI SPACCIO.

GALEOTTE FURONO LE LUCI DELL’AUTO: IN MANETTE UN ALBANESE PER DETENZIONE AL FINE DI SPACCIO.

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I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lecce hanno tratto in arresto Faksu Elios, 41enne albanese, per detenzione al fine di spaccio di eroina. Durante un normale servizio di controllo del territorio, i militari del capoluogo leccese, verso le ore 21:00, intercettavano sulla circumvallazione un’auto che circolava con i fari posteriori spenti. Pertanto, accertata l’infrazione amministrativa, procedevano a fermare e controllare l’autovettura Ford Focus condotta dal citato Faksu.

Sin da subito, il conducente della Focus assumeva un atteggiamento esitante nei confronti degli operanti che allarmava i militari, i quali, da un controllo presso la Banca Dati, apprezzavano che Faksu risultava gravato da numerosi precedenti di polizia.

L’occhio attento e l’acume investigativo degli operatori, insospettiti dal non funzionamento delle luci posteriori, convincevano i militari ad eseguire un più accurato controllo nel vano bagagliaio dell’autovettura, procedendo così ad una perquisizione personale e veicolare.

All’apertura del bagagliaio, i militari si sono accorti della presenza di inconsueti pannelli non facenti parte del rivestimento interno dell’auto, e spinti da sana curiosità, dopo aver proceduto ad una più accurata ispezione, notavano all’interno di un’intercapedine ricavata tra la carrozzeria e il rivestimento stesso del vano portabagagli,  la presenza di nr. 5 involucri in cellophane, contenente sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di 2,6 kg dal valore complessivo di circa 30.000 euro.

L’autovettura e la sostanza stupefacente pertanto venivano sequestrate.

Faksu Eljos, su disposizione del Magistrato di turno, il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Giovanni GAGLIOTTA, che si occupa del caso, è stato associato  presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce.

I militari operanti che hanno dimostrato fervore investigativo e attaccamento al servizio d’istituto, hanno ricevuto anche il plauso del Comandante Provinciale Carabinieri che si è complimentato personalmente per il brillante risultato ottenuto.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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