GALLIPOLI: CHIUSURA PARCO GONDAR: “RICADUTE NEGATIVE SU TANTE PICCOLE AZIENDE E L’INTERO INDOTTO”
L’intervento del pres. Matteo Spada (nella foto)
I merito alla vicenda giudiziaria che vede protagonisti i proprietari del Parco Gondar e presunti abusi edilizi, il presidente dell’Associazione Commercianti e Imprenditori di Gallipoli, Matteo Spada, dichiara quanto segue:
“A nome mio e di tutti i soci dell’associazione che rappresento , esprimo innanzitutto la mia più profonda vicinanza ai titolari del Parco Gondar.
Guardia di finanza e Guardia costiera di Gallipoli hanno effettuato il sequestro della struttura eseguendo un decreto emesso dal gip del tribunale di Lecce Simona Panzera ma noi ci auguriamo che la società Gondar srl, possa far valere le proprie ragioni e soprattutto che la struttura possa rimanere aperta nella prossima stagione estiva, ormai alle porte. Se ciò non dovesse avvenire il turismo di Gallipoli ne risentirebbe tantissimo e a risentirne saranno tutte quelle imprese che permettono, l’organizzazione e lo svolgimento degli appuntamenti in programma. Ci sono infatti decine e decine di aziende con i rispettivi dipendenti che lavorano all’interno della struttura gallipolina.
Il cartellone degli eventi del Parco Gondar, quasi ultimato, prevede la presenza di artisti di calibro internazionale capaci di richiamare migliaia e migliaia di persone. Proprio per questo, i concerti in programma, daranno un incremento maggiore a tutto il settore turistico considerata la maggiore affluenza turistica. Ci auspichiamo, quindi, che la magistratura possa fare velocemente le verifiche che riterrà opportune senza rimanere intrappolata in lungaggini burocratiche. Allo stesso modo chiediamo anche l’intervento del mondo della politica. I rappresentanti politici infatti, a nostro avviso, dovrebbero adoperarsi quanto prima per risolvere questa “impasse” perché se il Gondar dovesse rimanere chiuso non saranno solo i titolari della struttura a risentirne ma tutta Gallipoli, le attività commerciali e le strutture ricettive del circondario.”