GALLIPOLI: CHIUSURA SAMSARA: INCAPACITA’ DELLA POLITICA VERA RESPONSABILE
La sentenza che revoca in via definitiva la concessione allo storico Samsara di Gallipoli non da il giusto risalto all’altra faccia della medaglia, quella che vede circa 200 dipendenti costretti a tornare a casa, per non parlare dei mancati introiti (milionari) per il Comune di Gallipoli fino ad oggi garantiti dalle tasse pagate dallo stabilimento balneare e da tutto l’indotto turistico creato.
Fare impresa in questo lembo di terra è davvero difficile, non basta essere capaci, non serve dare lavoro a centinaia di persone, non è sufficiente creare un indotto economico di rilievo, perché ci sarà sempre qualcuno pronto a puntare il dito contro di te.
Ebbene, il Samsara potrà piacere oppure no ma è stato un brand vincente, in grado di calamitare migliaia di giovani da tutta Italia.
Chi esulta per la chiusura di un’impresa, che ha dato lavoro a centinaia di persone e portato nelle casse pubbliche milioni di euro, non può fare neanche l’amministratore del proprio condominio.
Dov’ erano le Istituzioni in tutti questi anni quando a Gallipoli si dormiva sui balconi? Oggi all’improvviso abbiamo scoperto di volere un turismo diverso? E lo vogliamo imporre chiudendo tutto? La politica è la vera sconfitta di questa vicenda.
Era possibile mediare e trovare una soluzione meno drastica, regole su orari e musica per venire incontro alle esigenze di tutti, questo fa la buona politica, questo è mancato a Gallipoli.
CRISTIAN STURDÀ – Coord. Cittadino Forza Italia Lecce