“GENDER EQUALITY PLAN”: UNISALENTO ADOTTA UN PIANO PER L’UGUAGLIANZA DI GENERE
16 marzo presentazione Piano uguaglianza genere in presenza in Rettorato e online
L’Università del Salento ha adottato un “Piano per l’uguaglianza di genere”, un cosiddetto “GEP – Gender Equality Plan”, che definisce la strategia dell’Ateneo per ridurre le diseguaglianze di genere e valorizzare le diversità e che verrà applicato da quest’anno e fino al 2025.
Il piano verrà presentato alle ore 9.30 nella sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce): sarà possibile partecipare in presenza prenotandosi su https://www1.unisalento.it/uguaglianza-genere o seguire online collegandosi su https://unisalento.it/160322.
Apriranno i lavori il Rettore Fabio Pollice e il Direttore generale Donato De Benedetto; presenterà il GEP la Delegata alle Politiche di genere Anna Maria Cherubini. Interverranno quindi il Delegato alla Ricerca Alessandro Sannino e la Coordinatrice del Progetto Caliper Rosaria Rinaldi. Ospiti della giornata saranno Silvia Ghiselli, Responsabile dell’Ufficio Statistico di Alma Laurea, che presenterà alcune “Considerazioni sulle carriere di laureati e laureate dall’osservatorio di Alma Laurea”, e la Responsabile dell’Agenda di Genere della Regione Puglia Titti De Simone, che parlerà di “Ricerca e formazione nell’agenda di genere della Regione Puglia: prospettive e sinergie”. Modererà l’incontro la Presidente del CUG – Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo Monica Mc Britton.
Nel corso della presentazione verrà annunciata l’istituzione di un premio di tesi di dottorato rivolto alle dottorande UniSalento.
«Con l’adozione del GEP UniSalento recepisce pienamente le raccomandazioni della Commissione Europea, che indica questo strumento come misura fondamentale per promuovere l’uguaglianza di genere nella ricerca e nell’innovazione e che lo pone come requisito di accesso ai finanziamenti del programma di ricerca Horizon Europe», spiega la professoressa Anna Maria Cherubini, Delegata del Rettore alle Politiche di genere e coordinatrice del gruppo che ha messo a punto il GEP, «Per la stesura di questo Piano, naturale continuazione del processo verso l’eguaglianza di genere già intrapreso dal nostro Ateneo, abbiamo coinvolto e valorizzato competenze e gruppi di lavoro esperti nel campo (dal CUG al gruppo EOS – Eguali Opportunità @uniSalento al progetto Caliper) e seguito tre passaggi fondamentali: abbiamo innanzitutto condotto valutazioni d’impatto di procedure e pratiche per identificare diseguaglianze di genere; abbiamo quindi identificato e implementato delle strategie innovative volte a correggere bias di genere; abbiamo quindi definito obiettivi e processi di monitoraggio dei progressi. Sono state previste risorse umane e finanziarie per l’implementazione e, dopo un confronto costruttivo con i vertici d’Ateneo, il GEP è stato presentato e discusso sia in Senato Accademico sia in Consiglio di Amministrazione. Il nostro GEP è, quindi, il risultato di una condivisione a tutti i livelli della nostra comunità: non è un progetto destinato alle donne, ma un processo che coinvolge tutte e tutti coloro che partecipano alla vita del nostro Ateneo. Abbiamo posto obiettivi ambiziosi e siamo consapevoli che tanto è il lavoro che ci attende, e non semplice, perché prevede la continuazione di un cammino di cambiamento culturale e di abbandono di modalità e stereotipi radicati da secoli. Si tratta però di un cammino di crescita comune di cui beneficia l’intera comunità accademica e ha impatto diretto sulla società, visto il ruolo dell’Università nell’educazione, nella ricerca e nell’innovazione».
«Questo Piano non discende da un obbligo di legge, né può essere letto come la risposta istituzionale alle richieste che vengono dall’Unione Europea – a cui pure il Piano si ispira e si conforma – ma a una precisa volontà politica, condivisa e sostenuta da tutta la comunità accademica: fare dell’uguaglianza di genere un obiettivo strategico della nostra istituzione», sottolinea il Rettore Fabio Pollice, «Come istituzione scientifica e culturale riteniamo imprescindibile eliminare qualsiasi forma di disuguaglianza, di discriminazione, a partire da quelle di genere, ritenendole inaccettabili non solo perché lesive della dignità umana, ma anche perché contrarie all’interesse collettivo. Il nostro obiettivo investe direttamente e indirettamente l’intera comunità territoriale, che ne costituisce la cornice sociale: l’Università, infatti, con la sua azione formativa e informativa, può contribuire a promuovere la parità di genere nel contesto territoriale, sia sviluppando professionalità che siano in grado di sostenerla e diffonderla, sia lavorando al fianco delle altre istituzioni».
«Il Gender Equality Plan è, allo stesso tempo, un piano strategico e uno strumento operativo», aggiunge il Direttore generale Donato De Benedetto, «per rendere definitivamente l’Università del Salento un’università inclusiva, basata sul fondamentale rispetto delle unicità di ognuno. Il GEP, che si inserisce lungo un asse già tracciato nel corso degli anni passati con le numerose azioni intraprese dal nostro Ateneo, pone nuovi obiettivi e nuove sfide che siamo pronti ad accettare e superare».
Il Piano per l’Uguaglianza di Genere 2022-2025 dell’Università del Salento implementa le indicazioni della Comunità Europea per la stesura dei GEP, come recepite dalla CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
Il Piano individua sei aree-chiave di intervento:
- risorse umane: reclutamento, mantenimento, progressione di carriera, equilibrio vita privata/vita lavorativa e cultura dell’organizzazione;
- equilibrio di genere nelle posizioni di vertice e negli organi decisionali;
- uguaglianza di genere nel reclutamento e nelle progressioni di carriera;
- dimensione di genere nella ricerca e nella didattica e terza missione;
- pregiudizi e stereotipi di genere, sessismo e molestie sessuali;
- comunicazione istituzionale.
- In ogni macro-azione si fa riferimento agli obiettivi strategici inclusi nell’agenda strategica della Delegata alle Politiche di genere (consultabile su https://unisalento.it/politichegenere).
I maggiori interventi nelle politiche di genere degli ultimi due anni sono:
- Regolamento antimobbing e anti-molestie;
· nomina della Consigliera di Fiducia;
· stesura del primo Bilancio di genere, con conseguente collegamento al Bilancio d’Ateneo;
· istruzione della carriera “alias”;
· progettazione di un ambulatorio ASL all’interno del campus universitario Ecotekne;
· organizzazione di seminari interdisciplinari di genere, con creazione della rete interdisciplinare “Questioni di genere”;
· realizzazione di corsi di formazione sul linguaggio e contro l’omofobia;
· azioni di conciliazione (bonus asilo) di supporto alla famiglia; - stanziamento di un budget minimo per le attività di politiche di genere.
Il GEP è interamente consultabile su https://www.unisalento.it/documents/20143/3500738/GEP22-25.pdf