GESTIONE OPERATIVA NUMERO UNICO DI EMERGENZA EUROPEO A CORPI DI STATO.
Dopo criticità in puglia, una mia interrogazione in Parlamento
“Si valuti l’affidamento della gestione operativa del numero unico di emergenza europeo, il cosiddetto NUE 112, al controllo diretto del personale delle sale operative dei Corpi di Stato. Alla luce delle criticità emerse in Puglia, con una mancata attivazione nei tempi previsti che ha di fatto bruciato già 15 milioni di euro, ho chiesto ai ministri competenti, attraverso un’interrogazione a risposta orale, di considerare l’ipotesi di mettere in campo un’iniziativa che consenta di superare lo stallo con professionisti che hanno competenze istituzionali ed esperienza sufficiente a garantire una risposta tempestiva ed efficace agli utenti. Quella che finora è mancata per la manifesta incapacità del presidente Emiliano. Una situazione resa ancora più paradossale dalla nomina di un commissario straordinario, che percepisce un compenso annuo di 80mila euro, e da sedi individuate (Bari, Foggia, Campi Salentina) che non hanno le caratteristiche necessarie per una struttura di protezione civile. Anzi, in almeno un caso, quello di Foggia, non rispettano neppure le prescrizioni del Ministero dell’Interno. Il mancato traguardo entro l’anno comporta per la Regione Puglia, e dunque per i cittadini pugliesi, il concreto rischio di pagare penali salatissime nell’ambito di una procedura di infrazione europea. Oltre al danno anche la beffa”.
Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo.