GIORGIO PALA E FEDERICA DE BENEDETTO DOPO LA SU SENTENZA DEL TAR
Alla luce dei recenti accadimenti riteniamo opportuno fare congiuntamente, in qualità di giovani neo-consiglieri del centrodestra, alcune dichiarazioni in merito alla situazione creatasi dopo la sentenza del TAR.
Ci congratuliamo innazitutto con il nostro collegio difensivo, composto da illustri avvocati che hanno difeso a spada tratta, con competenza e professionalità la nostra posizione, una menzione speciale merita l’avvocato Pietro Quinto che ci è stato vicino umanamente e professionalmente ogni giorno dopo la decisione della commissione elettorale.
Noi, che da giovanissimi eletti incarniamo l’esigenza di un rinnovamento politico, siamo e saremo leali al centrodestra: i nostri ideali non saranno mai messi all’asta del miglior offerente politico, poiché la politica è per noi passione fin dall’età adolescenziale e non una professione.
Oggi ci sentiamo, tuttavia, ancora più responsabili nei confronti di una città che ha bisogno di una politica che lavori nell’esclusivo interesse dei cittadini: sarebbe dunque opportuno che, con la stessa eleganza che ha contraddistinto la mancata costituzione in giudizio del sindaco Salvemini, egli stesso chiedesse ai suoi consiglieri di abbassare i toni di una polemica nei confronti della decisione del TAR: una decisione assunta seguendo il dettato letterale della legge e della giurisprudenza consolidata, che entra nel merito della questione e pone tanti ostacoli ai paventati ricorsi al Consiglio di Stato da parte del centrosinistra.
Invece di tentare ogni strada per “prendere tempo”, chiedendo una difficile sospensiva o sperando in una sentenza favorevole del CdS, Salvemini potrebbe prendere spunto dalla situazione di Avezzano (dove contestualmente è stata decisa nel merito una situazione identica a quella di Lecce, con la medesima sentenza di accoglimento del ricorso) e porre fine alla battaglia legale al fine di distendere i toni e lavorare tutti per la città, così come hanno fatto i suoi omologhi abruzzesi ormai consapevoli di una giurisprudenza consolidata e ribadita contemporaneamente da due diverse sentenze di due diversi TAR.
Indirizziamo inoltre un gesto di pace nei confronti dei 6 Consiglieri Comunali dichiarati illegittimi dal TAR e dunque uscenti: non chiederemo indietro i gettoni da loro percepiti negli ultimi mesi, per noi fare politica è tutto tranne che una questione economica. Sarebbe bello invece che, a fronte della nostra rinuncia, destinassero almeno metà della somma da loro percepita negli ultimi 2 mesi e mezzo ad associazioni di beneficenza che ci preoccuperemo noi stessi di segnalare.
Federica De Benedetto – Giorgio Pala
(Consigliere Comunale FI – Consigliere Comunale Fd’I)