GIÙ LE MANI DA RADIO RADICALE
Radio Radicale, nel panorama dell’informazione nazionale, svolge una funzione importantissima; con la sua azione ha sempre acceso un faro di attenzione sull’emancipazione, sulle battaglie per i diritti civili, rappresentando così quella libertà di pensiero e di azione che non può essere accantonata, indipendentemente dai punti di vista.
È inaccettabile che sia tagliata la convenzione da parte dello Stato perché significherebbe la chiusura. Le dichiarazioni di Crimi mi lasciano perplesso: “C’è già Rai Parlamento”, ha detto proprio così!
E quindi?
Cosa significa che non deve esistere nulla di simile?
Veramente c’è qualcuno che pensa con questi tagli, che sono una goccia in mezzo al mare, risolva qualche problema?
Questo è un vero attentato alla democrazia e non possiamo permetterlo.
Spero vivamente che la Lega si opponga e faccia qualcosa.
Lo dico da liberale e da editore.
E aggiungo: tutto il settore dell’informazione e in particolar modo delle televisioni e delle radio locali è in uno stato di incertezza totale per il futuro e questo significa mettere a repentaglio, oltre al primato di pluralismo e democrazia che l’Italia può vantare, anche tantissimi posti di lavoro.
Paolo Pagliaro
(fonte: dal sito Amici di Paolo Pagliaro)