GLI EDICOLANTI INDICONO “LA NOTTE DELLE EDICOLE APERTE”
I giornalai scendono in piazza per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da oltre vent’anni e più tutele
La notte del 17 ottobre le edicole del centro storico resteranno aperte: “Invitiamo gli amministratori pubblici, i cittadini e le testate giornalistiche a manifestarci la loro vicinanza’.
L’apertura straordinaria notturna delle edicole del centro storico della città è la prima iniziativa degli edicolanti in previsione dello sciopero nazionale del 21 novembre con la chiusura pomeridiana degli esercizi.
Con la “Notte delle edicole”, il Sindacato nazionale giornalai d’Italia (Sinagi, affiliato alla Slc-Cgil), martedì 17 ottobre, ha chiesto ai propri iscritti di non abbassare le saracinesche delle edicole del centro storico del capoluogo salentino, convocando, nel contempo, tutti gli edicolanti della provincia a confluire a Lecce, in piazza Sant’Oronzo, alle ore 20.00, per un sit-in di protesta.
Sono tante le richieste dei giornalai che operano in un mondo di settore che potrebbe evolvere ai loro danni se non si prenderanno adeguati e immediati provvedimenti.
Al sistema editoriale il sindacato chiede:
- il rinnovo dell’accordo nazionale scaduto da oltre vent’anni;
- l’adeguamento degli agii;
- la definizione delle modalità di consegna e resa, superando l’abuso di posizione dominante da parte dei diversi attori della filiera.
A Governo e Parlamento si chiedono misure strutturali:
- credito d’imposta;
- bonus per il sostegno ad una editoria diffusa su tutto il territorio nazionale;
- l’inserimento del lavoro in edicola tra i lavori usuranti;
- una nuova rottamazione delle licenze con accompagnamento alla pensione dei giornalai (sul modello dell’anticipo di pensione ottenuto dalle aziende editoriali);
- favorire norme che portino i Comuni a concedere il cambio della destinazione d’uso dei chioschi, in modo che le attuali edicole possano lavorare creando una prospettiva certa alla propria famiglia.
“La situazione che si è venuta a creare nella filiera editoriale impone una svolta decisa e un cambio di rotta, anche alla luce del totale disinteresse degli editori ad affrontare i problemi di quella che ad oggi, è una rete dedicata”, spiegano Paolo De Blasi, segretario del Sinagi Lecce e Monia Rosato, segretaria generale della Slc Cgil Lecce.