CONOSCIAMO IL MONDO DEL BASEBALL – GLI UOMINI INVISIBILI
(segue dal 6 settembre)
Poi l’interbase Honus Wagner detto l’Olandese Volante per le sue straordinarie prese, Cristy Mathewson, inossidabile lanciatore per 17 anni sul monte di lancio dei New York Giants e Walter Johnson detto anche il Gigante Gentile annoverato tra i migliori quindici lanciatori in assoluto. E poi tanti altri negli anni successivi.
Ma nella Hall of Fame non sono stati dimenticati gli “Uomini Invisibili”, ovvero gli umpire, i mitici “blue” che occupano una precisa ed insostituibile componente del gioco stesso, o meglio quell’indispensabile ruolo catalizzatore di ogni azione che poi diventa il vero sale di ogni partita.
Ed ecco allora ricordati Bill Klem, primo umpire ad indossare la pettorina protettiva, il longevo Al Barlick, sempre costante nelle sue chiamate con la giusta enfasi e chiara ed inequivocabile gestualità, l’eclettico George Moriarty, dapprima estroso giocatore di terza base, poi efficiente manager ed infine arbitro di grande personalità e capacità. Sembrano immagini fisse e pur tuttavia esse parlano con il significativo suono del silenzio.
Ma chi scrive, ex umpire, non può non cominciare la storia dei Giudici di Gara di baseball se non dall’inizio. E’ noto infatti che nei primi tempi, quando il gioco veniva praticato esclusivamente dai soci di club aristocratici e/o borghesi, a dirigere le prime gare furono chiamati generalmente i più anziani ed autorevoli membri dei club stessi e le loro decisioni, seduti com’erano su una confortevole sedia ben dietro il ricevitore, pur se fine a se stesse, sempre venivano accettate e rispettate (cfr. la prima illustrazione del baseball apparsa sulla rivista Harper’s Weekly del 15 ottobre del 1859). Tale posizione in effetti durò diversi anni ed anche durante la Guerra di Secessione (1861-1865) quando nei campi di prigionia del Sud i soldati dell’Unione giocavano a baseball quale diversivo alle lunghe giornate. Anzi per l’occasione, ne è testimone una bellissima tavola della Stokes Collection, the New York Public Library, gli umpires non solo continuavano a rimanere seduti ma, data l’ampia disponibilità, diventarono ben sei occupando le posizioni dietro il ricevitore, a lato del cuscino della prima, della seconda e della terza base e lungo le due linee di foul.
Michele Dodde
(fine seconda puntata – segue al 20 settembre)