GOTTI VUOLE SORPRENDERE L’AMICO/COLLEGA DE ROSSI

Lunedì sarà anche derby in famiglia tra Gallo e Giacomazzi (genero e suocero nella vita civile)

Oggi riparte il campionato dopo la sosta per la Nazionale ma il Lecce rientra tra le formazioni chiamate a scendere in campo il prossimo lunedì, primo giorno d’aprile.

Un giorno in cui si suole fare degli scherzi tra amici, il famoso “pesce d’aprile” e Gotti, in cuor suo, penso, sta lavorando per farlo al suo amico De Rossi che come lui per i salentini, ha preso in corsa la guida della Roma.

Già una curiosa coincidenza su entrambe le panchine non ci sono gli stessi allenatore dell’andata (D’Aversa e Mourihno) e speriamo si registri un risultato ben diverso da quello deludente dell’andata.

Una quasi perfetta casualità, che fa sperare bene i tifosi salentini, è la data in cui si andrà a giocare, è quasi coincidente con quella in cui il Lecce ha ottenuto l’unica vittoria contro la Roma, era il 7 aprile 2012 ed alla guida del Lecce c’era Serse Cosmi; i giallorossi di casa vinsero per 4-2 con due doppiette di Muriel (era in prestito dall’Udinese) e di un mai dimenticato Davide Di Michele.

Negli annali del calcio Lecce – Roma si è giocata in Salento già 17 volte ed il bilancio è nettamente a favore degli ospiti che hanno collezionato nove vittorie e sette pareggi; perdendo, appunto, solo una volta.

Come pensa Luca Gotti di infrangere questo tabù ed esordire in quella che ora è la sua casa in maniera vincente? Difficile dirlo perché, come ho cercato di spiegare nella mia nota di ieri, ci sono diverse possibilità da mettere in pratica.

Prima di tutto bisognerà vedere, ma forse oggi dopo la conferenza stampa, anticipata per la ricorrenza della Santa Pasqua, come l’allenatore leccese vorrà disporre i suoi uomini.

Opterà per la conferma sic et simpliciter per la conferma degli undici schierati contro la Salernitana, o cercherà di sorprendere De Rossi con qualche mossa imprevedibile dall’esterno? Tutto ruota, questo è certo, su chi sarà chiamato a giocare da esterno alto mancino.

Potrà esserci Piccoli (come a Salerno) o Dorgu o Oudin, che Gotti vede bene in quel ruolo, oppure ancora la carta sicura Sansone o la vera sorpresa Pierotti.

Forse, ma ci credo poco, ne sapremo di più tra qualche ora certo alle 18 di lunedì tutti i dubbi saranno tolti e tutti i salentini, chiunque sarà in campo tiferanno per tutta la gara per un Lecce che ringalluzzito dalla vittoria contro la Salernitana proverà a conquistarne una seconda consecutiva che però avrà un valore anche maggiore della prima.

Ernesto Luciani