GUARDIE ZOOFILE, NEL MIRINO LE CATTIVE ABITUDINI DEI PROPRIETARI DEI CANI
Il resoconto di quattro mesi di attività, sanzioni per 1700 euro per microchip e deiezioni
Più controllo e più tutele per gli animali e, in generale, maggiore vigilanza sul territorio. È positivo il bilancio dei primi quattro mesi di attività delle guardie zoofile, riunite nell’associazione Agriambiente Onlus (di cui è presidente Tony Russo), che svolgono sul territorio comunale una serie di servizi: dalla vigilanza sul fenomeno dell’abbandono degli animali ai controlli sull’osservanza delle ordinanze che riguardano cani e decoro, dal monitoraggio ambientale (esempio, le discariche abusive) alla vigilanza sul rispetto del divieto di raccolta funghi all’interno del parco di Portoselvaggio.
Il primo resoconto delle attività delle guardie zoofile, che in questo periodo hanno concentrato l’attenzione soprattutto sul centro urbano, contiene la descrizione di 74 uscite complessive in questo primo periodo, 26 delle quali effettuate a seguito di richiesta della Polizia Locale, con la quale le guardie zoofile collaborano quotidianamente. Proprio gli interventi delle guardie zoofile in servizi specifici consentono alla Polizia Locale di poter destinare uomini, tempo e risorse su altri fronti e altre esigenze della collettività. Le sanzioni elevate sono 22, per un totale di quasi 1700 euro e riguardano la mancata detenzione dell’attrezzatura per la raccolta delle deiezioni canine, la mancata raccolta delle deiezioni e la mancanza di microchip sui cani padronali. In 33 occasioni, infine, le guardie zoofile hanno diffidato i proprietari a provvedere al microchip (nei quindici giorni di tempo che il proprietario ha a sua disposizione per provvedere prima che scatti la sanzione). Nei prossimi mesi l’attenzione sarà rivolta soprattutto alle marine e all’area del parco di Portoselvaggio, attraverso l’impegno costante di dieci guardie, di un mezzo di servizio e di uno adibito al trasporto degli animali.
“Stiamo facendo tanto – commenta il consigliere con delega al Randagismo Gianluca Fedele – per alzare al massimo la percentuale dei cani padronali in regola con norme e prescrizioni del microchip e mi dispiace che in tanti ancora, avendo scelto di non provvedere al costo modico di 6 euro e 90 centesimi presso la Asl o addirittura gratuitamente in occasione del Microchip Day, rischino ora sanzioni onerose. Sui cani c’è un malcostume diffuso che riguarda le deiezioni, anche se devo dire che sta crescendo una certa cultura del decoro urbano, almeno per ciò che concerne i proprietari degli animali. L’altro punto dolente è rappresentato dalla cattiva abitudine di lasciare il cane libero per qualche tempo nel momento dei bisogni, con rischi per il cane e per le persone. Anche sulla mancata custodia saremo inflessibili perché è importante indurre tutti a comportamenti corretti. Per tutto questo, ovviamente, l’ausilio delle guardie zoofile è essenziale”.