GUERRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 258° giorno di guerra
Cisgiordania: media, 8 palestinesi arrestati da esercito Israele
L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che l’esercito israeliano ha arrestato stanotte sette persone durante un’operazione nella città di Beit Sira, a ovest di Ramallah, in Cisgiordania. Un altro arresto è stato eseguito a Dura, a sud di Hebron.
Agenzia Onu: “Crisi umanitaria a Gaza continua a peggiorare”
La crisi umanitaria nel sud di Gaza sta “rapidamente peggiorando” per decine di migliaia di sfollati stipati in un’area lungo la costa in mezzo al “calore estivo ardente” e dove “il conflitto attivo e l’illegalita'” rendono quasi impossibile per gli operatori umanitari far fronte alle necessita’ e ai bisogni crescenti”. E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto sulla situazione a Gaza dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha). L’agenzia Onu riferisce inoltre che nei campi per sfollati nella zona centrale e meridionale di Gaza, l’accesso all’acqua è estremamente scarso e vi e’ una grave carenza di cibo, nonché di latte e latte artificiale per i bambini. “Molte famiglie riferiscono di consumare un solo pasto al giorno, e alcune di consumarne uno ogni due o tre giorni”, afferma il rapporto. I vincoli imposti da Israele continuano a “minare gravemente la fornitura di assistenza e servizi umanitari essenziali in tutta Gaza, compresa la fornitura di cibo e assistenza nutrizionale, assistenza medica, protezione e sostegno per l’alloggio, e servizi idrici, igienico-sanitari a migliaia di persone”, aggiunge il rapporto dell’Unocha.
Presidente Cipro risponde a Nasrallah: “Noi siamo parte della soluzione”
Il presidente di Cipro, Nikos Christodoulidis, ha risposto alle minacce del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dicendo che “Cipro non è in alcun modo coinvolta nelle ostilità”. Secondo il presidente, l’isola del Mediterraneo “è parte della soluzione e non del problema”.
In precedenza Nasrallah aveva messo in guardia Cipro dal mettere a disposizione di Israele i suoi aeroporti e le sue basi in caso di guerra con il movimento libanese alleato dell’Iran. “Aprire aeroporti e basi cipriote al nemico israeliano per prendere di mira il Libano significherebbe che il governo cipriota è parte della guerra e la resistenza lo considererà parte in guerra”, aveva affermato Nasrallah in un discorso trasmesso dai media libanesi.